venerdì 11 gennaio 2008

Col senno di poi.

Tra le tante critiche piu' o meno fondate che ho letto su Vista quella che piu' di ogni altra mi sento di condividere e' questa:
Microsoft ha sbagliato a rilasciare una versione a 32 bit di Vista.

Certamente quando iniziarono a lavorare su Vista non era neppure in discussione la questione, perche' Vista doveva essere una release intermedia tra due major release e quindi se fossero stati rispettati i tempi iniziali, Vista sarebbe uscito quando i processori a 64 non erano ancora la maggioranza delle CPU sul mercato.

Ma come sappiamo i tempi si sono allungati di molto e Vista e' arrivato tra la fine del 2006 e l'inizio del 2007 quando ormai tutte le nuove CPU di Intel e AMD erano a 64 bit.

Il far uscire Vista a 32 bit se da un lato forse era giustificato per cercare di offrire da subito una discreta copertura di compatibilita' con applicazioni e driver e pensando forse che molti clienti l'avrebbero comperato per farlo girare sul parco macchine esistente a 32 bit, da un altro lato si e' rivelato un boomerang.

Di fatto un'altra critica molto diffusa e' che Vista e' uscito con troppi pochi driver aggiornati.

Quindi il non dare un taglio netto col passato e il non mandare un segnale forte al mercato (considerato come mercato sia i clienti finali che i fornitori di periferiche e driver) ha forse reso tutti un po' meno attenti al problema driver. Ci si e' trovati cosi' con un sistema a 32 bit che di fatto aveva meno supporto di XP e al tempo stesso non poneva un chiaro confine e una chiara distinzione col suo predecessore.

Fin dalla sua uscita si e' dibattuto se valesse la pena fare l'upgrade da XP a Vista e il fatto che ad un anno dalla sua uscita questo dibattito non si sia ancora spento e' la dimostrazione che uscire con una versione a 32 bit e' stato un errore.

Se ci fosse stata solo la versione a 64 bit si sarebbero avverate diverse cose:

- i produttori di periferiche avrebbero dovuto prendere una posizione chiara, non avrebbero potuto tergivesare, o dentro o fuori, e questo si sarebbe anche tradotto in maggior chiarezza per il cliente finale che avrebbe saputo esattamente per quali periferiche c'era il supporto e per quali no.

- i consumatori avrebbero avuto un messaggio preciso su cosa offriva Vista: the next level of personal computing. Forse inizialmente la % di adozione di Vista sarebbe stata piu' bassa di quella che abbiamo visto, anzi senza forse, sarebbe stata sicuramente piu' bassa, ma avrebbe avuto una crescita piu' rapida successivamente perche' non si sarebbe creata quella "corrente" di pensiero che afferma che XP e' "meglio" di Vista, perche' non avrebbe neppure avuto senso paragonare due sistemi cosi' profondamente diversi (per quanto esista anche una versione di XP a 64 bit la sua diffusione e' poco significativa e il suo supporto in termini di driver totalmente scadente, quindi non si sarebbe neppure posto il problema di un paragone tra Vista 64 bit e XP 64 bit).

- le macchine con Vista preinstallato sarebbero state realmente a 64 bit, non come invece e' avvenuto per cui si sono vendute macchine che in realta' hanno un supporto parziale dei 64 bit per cui ad esempio i 4 GB di RAM in realta' sono "castrati" e il sistema ne puo' usare solo 3,25.

- gli utenti avrebbero affrontato con piu' entusiasmo l'upgrade dell'hardware perche' passare da 32 a 64 bit ha tutt'altro sapore che fare un incremento di clock o di RAM per soddisfare a maggiori richieste del sistema.

- ci sarebbe stato un effetto "psicologico" che avrebbe prodotto curiosita' verso questo nuovo mondo a 64 bit, verso il quale la gente si sarebbe pian piano avvicinata sempre con maggiore interesse e con minore diffidenza di quanta invece se ne vede ora nei confronti della versione a 32 bit.

- si sarebbe velocizzata l'adozione dei 64 bit da parte di chi sviluppa il software che avrebbe sicuramente concentrato piu' forze sulla problematica 64 bit, mentre ora i 64 bit sono ancora un mondo inesplorato da molti.

Sostanzialmente Microsoft avrebbe passato i primi 6 mesi a spingere molto sullo sviluppo dei driver a 64 bit, pazientando in attesa di vedere i dati di vendita salire, ma una volta iniziata l'adozione non ci sarebbero piu' stati ripensamenti e il mercato avrebbe chiaramente recepito che restare con XP significava restare indietro.

Certo tutto questo ragionamento e' molto facile da fare oggi, pero' credo sia giusto fare questo tipo di valutazioni, e al contempo speriamo che la prossima release di Windows segua proprio questa filosofia e non si cerchi di dare un colpo al cerchio e un'altro alla botte.

Del resto quanti hanno installato Vista sul loro "vecchio" Pentium? Uno? Due? Manco quelli? Ecco appunto, se si deve evolvere tanto meglio farlo lasciandosi dietro la zavorra sia essa hardware o software (vedi ad esempio il subsystem a 16 bit che e' ancora presente in Vista a 32 bit ma assente in Vista a 64 bit) e questo avrebbe anche messo bene in chiaro l'hardware minimo necessario per far girare Vista 64 bit (sto pensando ai fraintendimenti causati dai loghi Vista Premium Ready e Vista Capable che hanno finito per generare solo confusione e in sostanza per indispettire i consumatori).

Long life to 64 bit! ;-)

7 commenti:

  1. Enri', non sono d'accordo. Molti laptop (incluso il mio) girano una bellezza a 32-bit ma non supportano i 64-bit. Se poi ci aggiungi che dal punto di vista dell'AppCompat è già stato troppo innovativo ti rendi conto che offrire i due flavor, allo stesso unico prezzo, è stata la scelta più saggia.
    In attesa del mio prossimo DELL, a 64-bit :P

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  2. Pochi driver per Vista? Ma per piacere, evitiamo di dire stupidaggini:
    Sul DVD di Vista sono presenti più di 19500 driver (contro i 10000 che c'erano per XP), più oltre 11700 driver presenti su Windows Update alla data di novembre 2006 (contro i 2000 che c'erano quando è stato rilasciato Windows XP nel 2001).

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  3. fiesta, ti faccio l'esempio dei modem DSL USB, tantissimi non funzionano con Vista, oppure moltissime stampanti, per non parlare delle schede video, i driver per le nVidia c'erano ma avevano prestazioni patetiche tant'e' che negli USA avevano persino orgnanizzato una class action contro nVidia.
    I numeri nudi e crudi spesso non dicono tutto.

    Paperino, e' chiaro che ogni scelta porta con se' delle rinunce, ma per fare una valutazione vanno messi sulla bilancia sia i pro che i contro.
    Oggi ci troviamo con una versione a 32 bit che non ha ancora "vinto" la sfida con XP e una versione a 64 bit che non e' ancora supportata come si deve.
    Se fosse uscita sola la versione a 64 bit molti avrebbero dovuto rinunciare a Vista nel 2007 ma oggi ci troveremmo una versione a 64 pienamente supportata e pronta ad essere una valida alternativa.
    Invece oggi neppure la stessa Microsoft supporta completamente i 64 bit (basta guardare ad esempio Silverlight) e questo e' un male perche' adesso l'hardware e' pianemente a 64 bit ma gli applicativi sono ancora tutti a 32 bit e i driver terze parti a 64 bit sono una rarita'.
    E non credo che nel 2008 vedremo alcun cambiamento positivo in questo senso, i 64 bit continueranno ad essere "second class citizen" ;-)

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  4. Concordo con Paperino.
    Già ora -non sempre a ragione- una delle peggiori critiche a Vista è che ha determinate richieste hardware.
    I 64 bit avrebbero tagliato fuori PentiumM, Pentium4 e molti altri processori che hanno tutte le carte in regola per far girare Vista.

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  5. Convincere la gente a cambiare periferiche vecchie di 5-6 è un conto; convincerla a farlo per periferiche vecchie solo di un paio d'anni, laddove spesso si possono utilizzare quelli di XP, è un altro paio di maniche. Il rapporto di quote ad un anno XP/Vista è quasi lo stesso di quello 95-200/XP per cui evviva la soluzione ibrida, tanto poi ognuno può installare l'edizione che vuole con la stessa licenza. I 64-bit esploderanno quando le applicazioni non ce la faranno più a stare in 32-bit: è successo così con i 16-bit con il dolore e il sangue sputato per far stare i dati in segmenti da 64k. Allora Microsoft tirò fuori Win32s per win3.1, stavolta con la doppia licenza le cose andranno molto meglio. Se non avessi scanner e stampante proverei senz'altro i 64-bit.

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  6. Sono d'accordo con wisher e paperino. Io sono uno di quelli che hanno un hw sfigato. Però vista mi gira in maniera apprezzabilissima, considerati i miei 1,3 GHz e i miei 512 MB di RAM.

    Far uscire vista solo per i 64 bit sarebbe stato tagliarsi fuori una fetta imho non indifferente del mercato.

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  7. Permettemi la domanda: preferite un OS che giri bene su hardware "vecchio" o un OS che sfrutti al meglio l'hardware attualmente in commercio?
    Oggi tutti i nuovi PC sono a 64 bit, ma l'OS non li sfrutta appieno.
    Ora capisco che qualcuno possa dire che non vuole cambiare PC, ma la realta' dei fatti e' che in ambito anziendale comunque non c'e' stata una significativa migrazione dei vecchi PC a Vista e in compenso i nuovi PC vengono venduti con un sistema che non ne sfrutta l'hardware al meglio, rendendoli di fato meno appetibili di quanto non lo sarebbero se invece Vista 64 bit fosse la scelta principale.

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