giovedì 29 agosto 2013

Sia benedetto Data Sense!

Ieri sera è finalmente arrivato l'aggiornamento Amber per Lumia 920 e la prima cosa che ho guardato è stato Data Sense per capire se il problema che avevo avuto con il raggiungimento della soglia di traffico 3G fosse imputabile a qualche applicazione in particolare.

E infatti la colpa era di Tumblr che in tre settimane di uso minimale ha generato la follia di oltre un GB di traffico totale di cui 636 MB di traffico mobile!

Prontamente disinstallato e salutato per sempre.

Nello screen shot resta comunque l'informazione del traffico anche dopo aver disinstallato l'applicazione (cosa positiva).

Questo dimostra quanto indietro fosse (e lo è ancora per altre cose) Windows Phone rispetto ad Android, una funzionalità di questo tipo dovrebbe essere la prima che ogni sistema mobile fornisce all'utente, fortuna che ho un carrier che ha avuto il buon senso di notificarmi il raggiungimento dell'80% della soglia mensile.

P.S. Amber aveva resettato l'opzione di mantenere la WiFi attiva anche a display spento!!!


mercoledì 28 agosto 2013

La rondine di Yahoo! (che insegna molto cose)

Una rondine non fa primavera, e l'app Yahoo! Weather (per iOS e Android) di certo non è sufficiente per decretare la rinascita di Yahoo!, ma per lo meno indica che stanno facendo alcune cose nella giusta direzione ed è uno spunto interessante per capire dove invece Microsoft sta sbagliando.

Secondo me Yahoo! Weather è la più bella app in circolazione in questo momento: elegante, completa, con il giusto livello di animazioni ma senza eccedere.

Ha anche il pregio di sfruttare a meraviglia un altro servizio Yahoo!, Flickr, e lo fa in maniera assolutamente ineccepibile.

Tutte cose che Microsoft dovrebbe imparare a fare.
Bing Weather per Windows Phone 8 è "boring", un'applicazione noiosa che non ha nulla di originale.

Microsoft azzecca alcune cose in Windows Phone 8, ma ne cilecca altre. In generale le applicazioni rilasciate da Microsoft di certo non brillano per "freschezza" o "orginalità".

Microsoft tenta sempre in qualche modo di vincolare i propri sistemi ai propri servizi, ma poi scivola su bucce di banana e si dimentica di farlo quando invece sarebbe utile. Ad esempio mentre Yahoo! Weather sincronizza la configurazione tra più device tramite l'account Yahoo, Bing Weather salva la configurazione solo localmente... cosa che nel 2013 fa decisamente ridere!

Bing Weather sarebbe stata una "bella" app qualche anno fa, oggi rappresenta perfettamente lo stato attuale di Microsoft in ambito mobile: mancanza di originalità, mancanza di punti di forza rispetto alla concorrenza, mancanza di funzionalità che sugli altri sistemi sono scontate.

Yahoo! Weather ha anche una controparte desktop http://weather.yahoo.com/ (le animazioni non si vedono su IE9) che dimostra un'altra cosa che mi è molto cara: una UI che calza a pennello su uno smartphone non è necessariamente altrettanto valida su desktop.
L'allusione alla stupidissima idea di MS di avere una sola UI per ogni tipo di device dovrebbe risultare chiara ;)

Quello che va bene su un telefono non è detto vada bene su un monitor per PC, non che ci voglia un genio per capirlo, ma in Microsoft pare non riescano proprio a fare 1 + 1 = 2...


martedì 27 agosto 2013

I paradossi di Microsoft

Dopo gli ultimi aggiornamenti, Skype per Android ha superato per esperienza d'uso e qualità complessiva
Skype per Windows Phone 8! :D

Al punto che se inizio una chat sul Lumia poi passo al Note per non perdere la pazienza e lanciare il Lumia su una parete!

La cosa che più annoia su WP8 è che quando la chat inizia ad avere un certo numero di messaggi, lo scrolling verticale va a donne di facili costumi e l'ultimo messaggio è solo parzialmente leggibile dato che resta coperto dalla tastiera virtuale.

Su Android invece tutto funziona in modo fluido e senza intoppi. Se da un lato è un bene che Microsoft non trascuri la versione di Skype su piattaforme concorrenti, dall'altro è piuttosto ridicolo che trascuri la qualità del prodotto sulla propria piattaforma... ma ormai non è che ci sia da stupirsi con questi non-sense partoriti a Redmond ;)

lunedì 26 agosto 2013

Offtopic: tre domande sul caso Manning.

Nel 2009, all'età di 21 anni, Manning ha accesso per il suo lavoro quotidiano ai documenti segreti dell'esercito americano.

La prima domanda che sorge spontanea è: in un paese che considera che fino ai 21 anni le persone non sono in grado di gestire il consumo di una lattina di birra... secondo quali criteri il giorno dopo il compimento dei 21 anni sarebbero in grado di gestire i più delicati segreti dell'esercito durante una guerra?
Che background e che esperienza aveva Manning per essere considerato in grado di reggere il peso psicologico di quel tipo di segreti? Chi fece la valutazione psicologica? Chi approvò il suo mandato?
In ultima istanza: chi è il responsabile che ha messo Manning in quella posizione e soprattutto: ha pagato per il suo sbaglio?

La seconda domanda è: Manning ha reso pubblici i documenti segreti per denunciare i crimini commessi dall'esercito americano ed è stato per questo condannato. Ora, dato che è dovere di ogni cittadino americano denunciare un eventuale reato di cui è testimone, cosa avrebbe dovuto fare Manning per denunciare nel modo "corretto" i crimini di cui era a conoscenza? Ovviamente andare presso i suoi superiori non era un'opzione dato che erano essi stessi i primi a perpetrare e tenere nascosti i suddetti crimini. Quindi?

La terza domanda è abbastanza scontata: siamo certi che sia stato Manning a divulgare i documenti segreti? Per il governo USA sarebbe sarebbe stato oltremodo imbarazzante non trovare un colpevole, e dato che come è dimostrato dai documenti stessi, l'esercito USA è disposto a commettere qualunque reato e/o tener nascosta qualunque verità, non vedo davvero perché mai si dovrebbe credere che sia stato Manning.
L'hanno torturato per un anno, gli anno negato i diritti minimi, lo hanno processato a porte chiuse. Tutti aspetti che sono perfettamente coerenti con la possibilità che non sia stato lui e che siano serviti a costruire l'accusa e arrivare al verdetto senza correre il rischio di venir scoperti.


lunedì 19 agosto 2013

WP8: utlizzo del 3G anche sotto WiFi

Dopo aver installato per prova Battery Performance ho notato che mi segnalava un volume di traffico 3G nettamente superiore a quello WiFi nonostante il telefono fosse rimasto sotto copertura WiFi per la stragrande maggioranza del tempo.

Inizialmente ho pensato ad un baco di Battery Performance o ad una sua limitazione essendo in modalità di prova.

Ma poi mi è arrivata la conferma dal mio carrier che mi ha segnalato il raggiungimento della soglia dell'80% del traffico dati.

Ho così deciso di disabilitare il traffico dati e tenere attivo solo la connessione WiFi, risultato: le notifiche non mi arrivano più mentre il telefono è in stand by, devo risvegliarlo affinché il segnale WiFi si riconnetta e il telefono riprenda a ricevere le notifiche.

Quindi quando lascio il telefono in stand by mi consuma traffico 3G anche se in presenza di rete WiFi... cosa parecchio idiota e che spero sia dovuta a un qualche baco/problema del mio Lumia 920, perché se questo è il comportamento by design di Windows Phone 8, beh allora in Microsoft forse farebbero bene a sistemare la cosa.


venerdì 16 agosto 2013

Una cosa abbiamo imparato...

...dalla vicenda YouTube su Windows Phone 8: che per stessa diretta ammissione di Microsoft HTML5 fa schifo al cxxxx rispetto all'ambiente nativo! :D

Se poi penso che quando hanno presentato Windows RT hanno parlato esclusivamente del fatto che le applicazioni si possono scrivere in HTML5... questo la dice tutta sulla confusione mentale che regna in Microsoft di questi tempi!

Windows RT e Windows Phone: doomed?

Per ora l'unica che vende telefoni WP8 è Nokia, gli altri fanno numeri irrisori.
Parte del successo di Nokia è dovuto al brand: molti utenti Symbian e featurephone passano ai nuovi Nokia con WP8 perché sono marchiati Nokia, non perché hanno WP8.
Nokia sta vendendo bene solo nei mercati nei quali aveva una forte presenza con Symbian e con i featurephone, ma in paesi come gli USA dove non era presente continua a non vendere, chiaro indicatore del fatto che la differenza la fa il brand Nokia e non il prodotto WP8.

E putroppo per Nokia la % di ex utenti Symbian che passa a WP8 è molto bassa, altrettanto dicasi per i featurephone Nokia, chi compera il suo primo smartphone, 9 volte su dieci compera Android e non WP8.

Smartphones outsell featurephones thanks to Android

I dati purtroppo non mentono, e sono dati di vendita del trimestre trascorso, non proiezioni future, per cui non c'è molto da discutere...

Android è cresciuto dell'80% passando da 98 a 178 milioni di terminali venduti.
WP8 è cresciuto dell'85% passando da 4 a 7,4 milioni.

Forse a qualcuno potrà sembrare che WP8 stia crescendo più rapidamente di Android, ma è solo un'illusione. Con l'attuale ritmo di crescita WP8 impiegherebbe 10 anni per arrivare a vendere quanto Android vende oggi!

I numeri sarebbe a favore di WP8 se avesse una crescita esponenziale, ma non c'è alcun segnale in quella direzione, la crescita di WP8 è piatta, mentre Android sta volando e creando la stessa situazione che Windows creò a suo tempo in ambito PC.

Una volta che una piattaforma supera l'80% del mercato, per la concorrenza diventa durissimo competere, perché non basta più fare un prodotto qualitativamente valido.
Con l'80% del mercato ci si assicura un ecosistema che la concorrenza non è in grado di scalfire a meno che non se ne esca con un prodotto rivoluzionario che cambia le regole del gioco.

E WP8 non è un prodotto rivoluzionario, è un buon prodotto, ma privo di ecosistema e se su alcuni aspetti offre dei vantaggi rispetto ad Android, su altri è indietro.

E' in sostanza la stessa situazione di Linux rispetto a Windows sui PC: a Linux non è bastato non essere un target di chi scriveva virus, non è bastato essere meglio ottimizzato su hardware poco performante, la mancanza di un ecosistema e di una vera rivoluzione rispetto a Windows sono stati fatali.

Quando si insegue non basta essere "meglio", si deve essere ben più di "meglio" oppure bisogna essere rivoluzionari.

Quando Apple entrò nel mercato smartphone presentò un prodotto che non giocava lo stesso sport della concorrenza, aveva lacune clamorose su aspetti tradizionali (vedasi l'impossibilità di inoltrare un SMS), ma la cosa è stata del tutto ininfluente perché l'iPhone ha cambiato le regole del gioco, ha fornito agli utenti un'esperienza d'uso completamente aliena rispetto alla concorrenza. Un esempio su tutti: la modalità di aggiornamento del software di sistema. Nessuno prima aveva garantito aggiornamenti che bypassavano i carrier e arrivavano a tutti entro poche ore dal rilascio.

WP8 in tal senso non ha alcuna caratteristica "rivoluzionaria", non ha niente che la concorrenza non abbia già.
Potrà avere alcune cose fatte meglio (per altro non è poi detto che siano cose che gli utenti guardano più di tanto) ma ha anche molte cose fatte peggio e sicuramente non ha nulla che cambi le regole del gioco.

E fino ad oggi Nokia ha parzialmente goduto dei benefici derivanti dal proprio brand, ma anche quelli stanno lentamente finendo, per cui se nei prossimi due trimestri Nokia non cala l'asso con una crescita esponenziale, per WP8 si prospetta un futuro come prodotto di nicchia destinato a non superare il 10% del mercato.

Se poi vogliamo parlare di Windows RT e di un possibile tablet by Nokia... beh il discorso non solo è simile, è persino più drammatico dato che in quell'ambito Nokia non può neppure godere dell'effetto brand dato che in ambito tablet non è mai stata presente.
Inoltre RT presenta un ecosistema ancora più lacunoso di WP8.
Per Nokia avventurarsi nel mercato tablet sarebbe molto simile a quanto fatto da RIM a suo tempo, e i risultati li sappiamo bene. Per altro RIM ci provò quando il mercato tablet era ancora in fase iniziale, e quindi con più opportunità di adesso.

Nokia non ha il cash flow per permettersi buchi come quello fatto da Surface RT... 900 milioni di dollari di rosso nonostante dietro ci fosse Microsoft a spingere il prodotto. Figuriamoci Nokia che al momento ha una frazione delle risorse finanziare di Microsoft. Il costo di un'operazione simile è semplicemente improponibile per Nokia, e dato che la % di successo è ridotta all'osso sarebbe un azzardo ingiustificabile.

Nokia ora deve concentrare tutti gli sforzi su WP8 e cercare nei prossimi mesi di consolidare la propria posizione per garantire a se stessa e a WP8 un futuro più tranquillo. Distrarsi con un tablet RT sarebbe un errore imperdonabile e il quasi certo insuccesso avrebbe ripercussioni negative anche su WP8.

Per come la vedo io Microsoft ha sbagliato a puntare su ARM, avrebbe dovuto puntare tutto su x86, lavorare con Intel per arrivare a competere con telefoni e tablet x86 con performance ed autonomia alla pari o superiori ad ARM, offrendo al contempo realmente un "Windows senza compromessi" (cosa che RT non lo è) e senza generare confusione nella clientela (che poi è la critica più comune nei confronti di RT).

Gli smartphone e tablet su base Intel sarebbero così potuti diventare il PC del futuro, aprendo la strada ad un'evoluzione della piattaforma Intel molto più interessante di quello che può offrire oggi ARM.
Ma Microsoft ha preferito giocare la carta dell'inseguimento a iOS e Android, giocando a casa loro e con le loro regole... e per ora sta perdendo su tutti i fronti.

UPDATE:
su twitter mi è stato obiettato che sono i carrier e i negozi che decidono le sorti del mercato, ho risposto che questo è confondere cause ed effetti.
Il motivo è semplice: i carrier e i negozi sono solo interessati a massimizzare i profitti, di vendere un brand piuttosto che un'altro non gliene frega nulla, il loro obbiettivo non è guidato da "passioni personali" ma dal mero ritorno economico.
Se un carrier o un negozio spingono un certo prodotto è perché quel prodotto si vende bene e con buoni margini, se così non fosse passerebbero subito a vendere altro.
Carrier e negozi sono il classico esempio di "salire sul carro del vincitore"... non sono loro che investono o scommettono sui prodotti, sono le aziende produttrici che devono farlo e quando un prodotto diventa interessante solo allora carrier e negozi faranno a gara per averne l'esclusiva.
Se poi un'azienda produttrice non è capace di creare l'aspettativa e l'interesse del mercato e non è capace di stringere accordi strategici con carrier e negozi, il problema è dell'aziende, non è certo "colpa" del carrier o del negozio!