venerdì 22 febbraio 2008

Errare humanum est, perseverare...

Questa volta il team che si occupa di Windows Update l'ha fatta grossa.

L'aggiornamento relativo al KB937287 (che e' un prerequisito in vista dell'SP1) ha causato in alcuni casi dei problemi: il primo problema e' tutto sommato veniale, l'ho sperimentato in prima persona e si risolve facilmente, l'altro e' molto piu' grave e per quanto abbia una soluzione abbastanza semplice in realta' ha fatto parecchi danni non solo agli utenti che l'hanno subito ma anche all'immagine di Microsoft e soprattutto di Vista.

La cosa veramente grave e' che questo problema in realta' era gia' stato segnalato due mesi fa su un forum Microsoft e da allora c'erano state altre segnalazioni sempre sullo stesso forum.

Allora si trattava dei tre aggiornamenti installati prima della vera e propria installazione del Release Candidate dell'SP1, nei giorni scorsi si e' trattato degli stessi aggiornamenti rilasciati tramite Windows Update, ma tutto fa pensare che il problema sia esattamente lo stesso.

Quello che viene da chiedersi e' come sia possibile che un problema noto da due mesi possa arrivare indisturbato fino alla distribuzione attraverso Windows Update senza che nessuno dica nulla? Che in questo periodo molta gente in Microsoft sia andata in letargo?

Dopo aver preso (finalmente!) atto del problema, hanno rilasciato questo articolo per spiegare come uscirne vivi senza dover ricorrere a soluzioni drastiche e riformattare tutto.

Adesso pero' sarei curioso di sapere i dettagli tecnici del problema, ma soprattutto vorrei sapere come e' stato possibile che nessuno abbia mosso un dito in questi due mesi.

sabato 16 febbraio 2008

Vista SP1 vs. XP SP2 - Benchmarked

Il signor Adrian Kingsley-Hughes e' l'ennesimo produttore di FUD su Vista.
Effettua delle prove comparative di operazioni su file tra Vista SP1 e XP SP2 dimenticandosi di sottolineare che il primo ha Windows Defender attivo e il secondo no.
Che senso ha un confronto simile?
Nessuno.

Se volesse fare un confronto sensato installerebbe Windows Defender anche su XP oppure lo disabiliterebbe su Vista.

I confronti si fanno tra sistemi comparabili, come si fa a concludere che Vista e' piu' lento nelle operazioni sui file se la lentezza e' dovuta a un applicativo che si puo' benissimo installare anche su XP?
Ne avevo gia' parlato, ma e' sempre meglio far presente questi aspetti.

[AGGIORNAMENTO: visto che c'e' chi non ci crede, ho rifatto il test che avevo gia' fatto in passato, questa volta prendendo una gerarchia di 173 cartelle contenenti complessivamente 803 files (tra cui anche molti eseguibili) per complessivi 195 MB.
Il file compresso ZIP e' risultato di 140 MB.


Ho provato a decomprimerlo su XP SP2 e Vista RTM avendo cura di disabilitare Windows Defender. Su entrambi i sistemi il tempo di decompressione e' di circa 36 secondi.
Ho ripetuto le prove varie volte facendo ogni volta reboot onde evitare che entrasse in gioco la cache.

Poi ho provato a fare la copia della cartella: su XP ci ha messo nel caso migliore 40 secondi, mentre su Vista 29 secondi.
Anche in questo caso ho rifatto la prova varie volte riavviando ogni volta, infatti se si ripete la copia senza riavviare si scende a valori di 16 secondi per XP e 14 secondi per Vista.

Quindi questi primi test mostrano che Vista RTM non e' piu' lento di XP, mentre i test di ZDNet dicono che Vista sarebbe 4 volte piu' lento di XP nella decompressione dei file ZIP e il 24% piu' lento nella copia disco a disco di piu' files.

Poi ho provato a fare gli stessi test attivando su Vista Windows Defender.
La decompressione del file ZIP e' passata da 36 a 58 secondi e ripetute prove (alternate da reboot) hanno sempre impiegato oltre i 58 secondi.
Ho quindi disabilitato Windows Defender, riavviato la macchina e rieffettuato il test di decompressione ottenendo nuovamente (e come immaginabile) 36 secondi.
Per me quindi e' fuori di dubbio che Windows Defender ha un impatto notevole su questo tipo di test, e la differenza cosi' corposa esclude nel modo piu' assoluto che ci possano essere "errori" di misura o altri fattori.

Ho poi effettuato anche il test della copia della cartella sullo stesso disco con Windows Defender attivo: vengono impiegati nel caso migliore 36 secondi contro i 29 secondi ottenuti con Windows Defender spento.

In questo caso la differenza non e' esorbitante ma comunque nell'ordine del 20%.

E' verosimile che le differenze di prestrazioni possano variare al variare della tipologia dei file presenti, ma la sostanza di fondo non cambia: per effettuare questi test comparativi tra Vista e XP, Windows Defender va disabilitato.

Se qualcuno non crede a questi numeri provi e mi sappia dire ;-)]

giovedì 14 febbraio 2008

Repetita Iuvant.

Ieri l'update di Vista mi ha installato una dozzina di aggiornamenti, uno dei quali ha dato errore.
Dopo il riavvio della macchina ho provato ad installarlo nuovamente e la cosa e' andata a buon fine.

Dopo un po' mi sono accorto che l'icona di notifica di Windows Update mi avvisava di un nuovo aggiornamento disponibile e senza fare troppe verifiche ho semplicemente dato l'OK a procedere.

La cosa si e' ripetuta altre due volte... al che mi sono insospettito e sono andato a controllare: come da immagine potete vedere che Windows Update ha reinstallato sempre lo stesso aggiornamento ben 4 volte.

La cosa non e' isolata, ci sono altri che l'hanno riscontrata e la soluzione e' scaricare l'aggiornamento stand-alone e installarlo manualmente. Il problema pare sia limitato alla versione x64 di Vista.

Ecologia.

Non mi piace parlare su questo blog di altri sistemi operativi, non e' questo l'obiettivo del blog, se parlo ogni tanto di XP e' perche' essendo cosi' diffuso il FUD sul confronto Vista vs XP viene naturale voler riportare un po' di chiarezza a riguardo.

In queste settimane pero' mi e' capitata una cosa che penso valga la pena segnalare e riguarda Ubuntu.
Sul mio portatile Dell l'autonomia con Vista era aumentata dopo l'aggiornamento del BIOS, e per quando la batteria si sia un po' esaurita rispetto a quando era nuova, con Vista si superano facilmente le 2 ore di autonomia e si arriva fino alle 2 ore e mezza.

Con Ubuntu 7.10 x64 l'autonomia massima e' di 1 ore e 50 minuti, e questo con ripetute prove e un uso estremamente "light" del PC.
Non so esattamente di chi sia la colpa, se del driver della scheda video o del driver di rete o di quale altro componente di sistema.
Potrebbe anche essere un qualche baco di poco conto specifico del mio modello di portatile, fatto sta che Vista ha un'autonomia superiore del 36%, che non e' certo poca cosa.

Non avevo mai letto di problemi di autonomia con Ubuntu, forse perche' appunto il mio e' un caso isolato, fatto sta che ho come la sensazione che se la cosa fosse stata a parti invertite, ovvero con Vista con una minor autonomia rispetto a Ubuntu, l'avremmo letto ovunque e avrebbe avuto una risonanza mediatica mondiale. ;-)

domenica 3 febbraio 2008

Quando neppure la mamma ci crede...

Windows Vista ha diverse novita', per quanto ne dicano molti (!), tra queste sicuramente il fatto che e' la prima versione a 64 bit veramente utilizzabile e un'altra novita' e' il nuovo Desktop Windows Manager (DWM).

Purtroppo pero' antrambe queste novita' al momento sono ancora un po' zoppe.

L'altro giorno vado sul sito Microsoft per scaricare un software che richiede la verifica di autenticita' di Windows e scopro che il controllo ActiveX che effettua il controllo richiede la versione di IE a 32 bit, per cui tocca chiudere IE x64 e lanciare IE x32, cosa che poi non e' detto l'utente sappia come fare e soprattutto non e' detto che sappia debba fare perche' non c'e' alcun feedback sul sito semplicemente la verifica non procede e si resta con la schermata di partenza!

Ora se si fa un sistema a 64 bit bisognerebbe supportarlo un po' con piu' di impegno, gia' Silverlight non gira su IE x64, adesso scopro che neppure la verifica di autenticita' funziona, si finisce per pensare che sia Microsoft in primis a non credere a Vista a 64 bit, quando invece forse non si rende conto che e' una delle armi migliori per far migrare una buona fetta di utenza domestica (mi sto riferendo ai videogamers che sono quelli che hanno piu' da guadagnarci dall'architettura x64).

E veniamo al DWM, che nelle intenzioni di Microsoft andrebbe a sostituire, in coppia con il WPF, GDI/GDI+, vi rimando alla pagina di Wikipedia per un'overview della nuova tecnologia.

Il punto e' che al momento Vista e' ancora pesantemente (per non dire quasi completamente) basato su GDI. Solo alcune parti utilizzano sfruttano WDM, ma nella sostanza GDI la fa ancora da padrona.

Basta aprire il Task Manager, aggiungere la colonna GDI Objects alla lista dei processi per verificarlo. Provate a lanciare un po' di finestre di Windows Explorer o provate a usare il tasto destro del mouse per aprire il context menu' dentro a Windows Explorer e vedrete il conto dei GDI Objects crescere linearmente.

E' il motivo per cui se tenete premuto per pochi secondi i tasti Win+E mandate praticamente Vista in bambola. Gli oggetti GDI infatti hanno un limite, e per quanto attraverso il Registry si possano incrementare le dimensioni dei buffer allocati per gli oggetti GDI, prima o poi si puo' comunque "piantare" Windows Explorer nonostante la RAM a disposizione sia ancora tanta.

Ora e' chiaro che avere 100 fineste di Windows Explorer aperte non e' molto utile e molto frequente (tanto per usare un eufemismo), pero' resta il fatto che in Vista l'introduzione del WDM+WPF non ha portato di fatto alcun beneficio per ora.

Dubito che in futuro Microsoft rilasciera' una versione di Explorer o di IE basata sul WDM su WPF, e di applicazioni che usano si integrano con WDM usando WPF credo ce ne siano ancora poche in giro.

Neppure Office 2007 usa WDM WPF e chiunque voglia sviluppare applicazioni compatibili con XP non puo' che riunciare a WDM alla accoppiata WDM+WPF.

Quindi la domanda nasce spontanea: WDM avra' mai un futuro? Per Windows 7 si parla gia' di una nuova tecnologia.

Quindi se le cose stanno cosi' alla fine WDM serve solo per qualche effetto in Vista, di cui sinceramente non e' che se ne sentisse proprio il bisogno, e poi alcuni di questi effetti si riescono ad esempio a replicare su XP usando WindowBlinds, e a peggiorare le cose in Vista si paga il costo aggiuntivo che GDI non usufruisce di alcun vantaggio offerto dalla scheda video, a causa del fatto che c'e' un wapper che mappa gli oggetti GDI in memoria per poi passare la bitmap alla scheda grafica.

Insomma, se le novita' piu' interessanti non vengono supportate si rischia di finire come con tanti altri prodotti (e non sto parlando solo di Microsoft) che nonostante abbiano avuto contenuti tecnici di tutto rilievo hanno finito per cadere nel dimenticatoio, e se questo non accadra' coi 64 bit perche' volenti o nolenti l'hardware forzera' in questa direzione per DWM il futuro non lo vedo per niente roseo.