giovedì 31 maggio 2007

Qualita'.

Negli ultimi tempi non ho scaricato molti programmi dalla rete, pero' col passaggio a Vista e' stato naturale cercare qualche utility o applicazione per vedere se c'era in giro qualche novita'.

Ho scaricato pochi programmi o utility fino ad ora, ma quei pochi sono di un livello qualitativo eccellente.

Il primo ce lo segnale Nicopi in questo post, si tratta di Yod'3D Cube Virtual Desktop. Non sono mai stato un particolare cultore dei virtual desktop, ma questo mi ha colpito per la qualita' della realizzazione anche se non avra' un posto fisso sul mio desktop.

Il secondo ce lo segnala PuntoDiVista: RocketDock e' un application launcher che fa il verso al Dock di OS X, ne avevo gia' parlato, e' fatto molto bene, l'avevo scaricato per curiosita' ma ora lo sto usando uso e restera' sul desktop.

Dopo queste due utility passo a parlare di due applicazioni che, anche se non specifiche per Vista, ne condividono la filosofia e vengono valorizzate se usate con Vista. Entrambe poi hanno una cosa molto interessante in comune: sono scritte in C# e sono open source, quindi sono un ottimo punto di partenza per chi volesse fare i primi passi nel mondo della programmazione C# e .Net.

La prima e' un'applicazione che avevo gia' citato: Paint.NET. Un ottimo rimpiazzo per il misero Paint di Windows, non puo' certo competere con piu' blasonati software ma per molte cose se la cava egregiamente.

L'altra e' un'applicazione molto particolare, Family.Show e' un software per creare e visualizzare alberi genealogici. E' scritto dalla Vertigo, software house che ha realizzato per Microsoft il Windows Marketplace quindi in questo caso si tratta di sviluppatori professionisti di un certo calibro e la cosa risulta evidente appena si inizia ad usare Family.Show. Vi consiglio di guardare il video introduttivo prima di scaricare e giocare con Family.Show, e' ben fatto e vi risparmia di dover fare pure il minimo sforzo per capire le potenzialita' dell'applicazione. Inoltre vi fa vedere quanto sia facile e veloce installare un'applicazione che sfrutti la potenzialita' del sistema di installazione ClickOnce.

mercoledì 30 maggio 2007

Surface.

Ci pensavo l'altro giorno, dopo aver letto che forse il prossimo iMac avra' il monitor multi-touch, che in effetti il touch screen sarebbe utilissimo anche per i desktop... ma quello che ci riseva il futuro va ben oltre: Surface.

Guardate i video, il secondo e il terzo sono quelli piu' interessanti.
Surface dovrebbe fare la sua apparizione inizialmente in hotel e ristoranti, qui qualche altra info.

Leggendo in giro commenti su Surface sorge subito spontanea una rflessione: molti confondono strumento e funzionalita'.

Il multi touch screen e' solo uno strumento (il martello) ma altra cosa e' la funzionalita' (piantare chiodi). Lo strumento solo in alcuni casi implica la funzionalita' in modo univoco (cosa non vera neppure per il martello che puo' esser usato anche contro la suocera... volendo) e questo e' ancor meno vero per il multi touch screen.

Qui si trova una storia piuttosto dettagliata dell'evoluzione di questa tecnologia, che oggi Surface usa per fornire fuzionalita' originali (il pagamento con carta di credito trascinando le immagini degli oggetti "consumati" e' la funzionalita').

[Aggiornamento: Nicopi e PuntoDiVista ci segnalano due altri video che spiegano piu' in dettaglio la tecnologia che sta dietro a Surface. Il multi touch e' solo uno degli aspetti di Surface. Quello che forse non si nota subito e' che a differenza del multi touch classico in Surface c'e' il riconoscimento dell'oggetto appoggiato sul tavolino.

Il tutto avviene perche' quello che sembra un monitor in realta' e' solo un piano sul quale viene proiettata un'immagine e sotto si trovano delle telecamere che guardano cosa c'e' sul piano e riconoscono l'oggetto. Il riconoscimento puo' essere facilitato dai tag, ovvero dei semplici codici a barre. In uno dei due video si vede che il bicchiere viene riconosciuto appunto grazie alla targhetta posta sul fondo dello stesso.]

martedì 29 maggio 2007

Primo mese.

E' passato un mese dall'inizio della Vista-adventure e quindi e' il caso di fare un primo breve consuntivo.

Fino ad oggi ho avuto un blue screen causato volontariamente da me e che quindi fa testo molto relativamente.

C'e' stato e c'e' tutt'ora il problema occasionale con la copia di file in rete che e' piu' lenta rispetto ad XP, ma non capita sempre e quando non capita e' piu' veloce di XP.

Ci sono una serie di piccoli glitches che per quanto fastidiosi non precludono un buon uso di Vista.

Per quanto riguarda eventuali reboot forzati, a parte quelli richiesti in fase di installazione di alcune applicazioni o di patch di Windows Update, non ho dovuto fare alcun riavvio della macchina a causa di problemi di instabilita' o di altro tipo. La cosa e' altamente positiva e si abbina a meraviglia con il fatto che utilizzo esclusivamente la funzionalita' di Sleep per spegnere il portatile, cosa che permette di riavviarlo in meno di 1 secondo.

E parlando di Windows Update c'e' da dire che il numero totale di aggiornamenti per ora e' stato contenuto, se paragonato a XP e di questi solo una manciata erano critical. Evito paragoni con altri sistemi non Microsoft, e invito a fare altrettanto a chi volesse commentare, per evitare inutili e noiosi flames. ;-)

C'e' da dire che la mia migrazione a Vista non e' ancora completa e passera' ancora del tempo prima che lo possa essere, per il fatto che non provo neppure a portare su Vista l'ambiente di sviluppo che sto ancora usando per lavoro e che si basa su Visual Studio 2003 e il .Net Framework 1.1.

A breve iniziero' a sviluppare una soluzione usando Visual Studio 2005 sotto Vista, ma continuero' a tenermi una virtual machine con XP e tutti i vecchi progetti. Virtual machine che per altro gira egregiamente e che con la quale ho ricreato alla perfezione l'ambiente che avevo sul desktop.

Devo ammettere che sono titubante ad iniziare con Visual Studio 2005, avrei preferito che Orcas fosse gia' in arrivo per non dover fare un ulteriore aggiornamento dell'ambiente di sviluppo in corso d'opera che e' sempre cosa poco piacevole perche' mettere mano ad una applicazione che e' in produzione ed utilizzata da numerosi clienti non e' mai cosa che si fa a cuor leggero. Chissa' magari Paperino ha qualche suggerimento/consiglio da darmi in proposito (il progetto prevede le solite cose: servizio per Windows Server che utilizza SQL Server + applicazioni Web di monitoraggio/configurazione).

Tornando alle considerazioni generali su Vista, fino ad oggi i punti a suo favore rispetto a XP superano di gran lunga quelli a sfavore, anzi, sostanzialmente di punti a sfavore importanti devo ancora trovarne.

Per ora quindi nessun ripensamento.

La zappa.

Questo e' un post che farebbe la sua figura su Worse Than Failure.

Mi e' successo di cancellare non volutamente del menu' Start il link di Windows Media Center.

Vabbe', mica e' la fine del mondo, tanto con il nuovissimo e fighissimo Search bastera' scrivere Media Center... bastera'?

No non basta, beh allora proviamo Windows Media Center... niente.

Azz... vabbe' apriamo Program Files e cerchiamo... niente.

Ma allora? Ci sara' pure da qualche parte un eseguibile.

Si c'e', ovviamente, e come si chiama? "ehshell.exe"!!!
E dove si trova? "\Windows\ehome\"!!!

Il Media Center, per altro di pregevole fattura anche se non privo di qualche idiosincrasia e bachetto, non e' esattamente un'applicazione DOS scritta 15 anni fa... mi devono spiegare il motivo per cui sono andati a inventarsi un nome simile per l'eseguibile, nome che lo rende del tutto introvabile dal search.

Che altro dire? Il perfetto esempio di come darsi la zappa sui piedi da soli.

Picasa Web Albums.

Se cliccando su qualcuna delle immagini del blog non vi appare l'immagine ingradita, dobbiamo solo che ringraziare Picasa Web Albums che ha pensato bene di cancellare di sua iniziativa qualche immagine che avevo caricato... vabbe' le ricarico nella speranza che la cosa non si ripeta.

lunedì 28 maggio 2007

Ma davvero e' uscito Vista?

Sembra che non tutti in Microsoft fossero stati informati delle novita' di Vista.

Di sicuro nel team di Office un buon 50% aveva le idee confuse a riguardo, lo si deduce guardando le icone delle applicazioni della versione 2007.

Outlook ed Excel sembrano esser stati tenuti all'oscuro del fatto che con Vista le icone vengono visualizzate fino a 256 pixel di lato.

Il limite a 48 pixel per molte icone (non solo quelle di Outlook ed Excel) l'ho notato dopo aver installato Rocket Dock che fa il verso al Dock di OS X e che sfrutta la maggiore definizione delle icone di Vista.

Per la cronaca Rocket Dock e' fatto veramente bene: vivamente consigliato.

Tornando alle nostre icone, la cosa veramente ridicola e' che neppure Vista ha tutte le icone a 256 pixel.

Visitando Windows\System32 c'e' un mix per tutti i gusti, dalle nuove icone (che trovo molto belle) a delle ciofeche stile Windows 3.x che hanno almeno due dita di polvere e un aspetto mica molto salutare! ;-)

Pure Virtual PC 2007 ha un'iconcina ancora in stile XP.

Che far disegnare nuove icone a 256 pixel sia cosi' costoso? Se qualcuno era alla ricerca di un lavoro pagato profumatamente mi sa che qui abbiamo un winner! ;-)

domenica 27 maggio 2007

Viste a farfalle.

Continua l'elenco dei bug di secondaria importanza (glitches) che non limitano l'utilizzo quotidiano di Vista ma lo rendono sicuramente meno piacevole e a volte se non si e' in stato zen... fanno pure venire un po' di orchite ;-)

Prendo la carella dei Giochi ad esempio, ma la cosa si ripete regolarmente con altre cartelle sia di sistema che personali.

Di default dovrebbe aprirsi in modalita' Large Icons e con il Preview Pane visibile e spesso e' cosi' solo che non c'e' verso che il Sort Order resti lo stesso, uno lo mette by Name e la volta dopo se lo ritrova by Last played, ma non sempre, in modo del tutto random.

Ancora piu' fastidioso e' quando invece la vista e' completamente screwed e non c'e' piu' il Preview Pane o ancora peggio la vista appare in formato Details, in questo caso di solito spariscono pure le colonne di ordinamento e l'unico sort order presente e' by Name.

Mi chiedo che diamine gli abbia preso a Redmond: si sentivano in colpa di aver fatto un kernel finalmente all'altezza?

Non volevano far sentire troppo sfigati quelli che avevano lavorato alle versioni precedenti di Windows e c'hanno messo apposta un po' di questi ridicolissimi bachetti per non passare per perfezionisti?

Mah!

P.S. La barra verdolina di Windows Explorer non si puo' proprio guardare!

venerdì 25 maggio 2007

Troppi cavalli.

[UPDATE: ho preso un granchio, e anche bello grosso, in effetti settando l'opzione del Power Plan su balanced si ottiene la regolazione automatica del moltiplicatore del clock come da figura a lato (dove in questo caso il moltiplicatore e' a 10) senza bisogno di ricorrere ad utilities di terze parti.

Ho anche verificato che con la CPU in idle il moltiplicatore scende a 6x e il VID scende a 0,950V.

Grazie a Sirus e agli altri per l'info!]


Una delle cose che ancora manca ai sistemi operativi attuali e' la piena e completa integrazione con l'hardware, non nel senso di capacita' di utilizzarlo, ma nel senso di capacita' di utilizzarlo in modo ottimale.

Le CPU vengono sostanzialmente usate a manetta anche quando non servirebbe. Ci sono alcuni parametri configurabili da pannello di controllo, ma sono ben poca cosa, e alla fine tra un settaggio e l'altro le differenze sono minime e comunque non intervengono sui parametri della CPU.

Paul Allen, aveva provato, chiedendo aiuto pure a Linus Torvalds, a portare sul mercato CPU completamente controllabili via software, in modo da ottenere computer in grado di consumare il minimo indispensabile con evidente grande vantaggio in termini di autonomia per i portatili e comunque di basso dispendio energetico in generale. Purtroppo il progetto Transmeta ricorda tanto il cubo nero di Steve Jobs a cavallo tra gli anni '80 e '90: troppo avanti per certi aspetti e troppo limitato da alcuni vincoli della tecnologia del momento.
Speriamo che anche l'idea Transmeta un giorno rinasca cosi' come e' rinato NeXT Step nell'incarnazione OS X.

Per ora per cercare di ottimizzare l'utilizzo della CPU ci si deve appoggiare a utilities terze parti che ne permettono la configurazione in base ad alcuni parametri.

RightMark CPU permette di modificare il clock della CPU agendo sul moltiplicatore del clock di base (il FID che si vede in figura), e permette anche di cambiare la tensione di alimentazione della CPU (il VID).

Di solito queste modifiche si fanno per aumentare le prestazioni della CPU, ma ci sono situazioni nelle quali invece e' piu' sensato voler fare il contrario.

Di default il Core 2 Duo del mio portatile funziona con clock a 2 GHz e tensione di 1,163V, con consumi massimi che sono intorno ai 35 Watt. La potenza di calcolo della CPU e' pero' utilizzata a pieno molto raramente, tant'e' che scegliendo un settaggio che ne riduce il clock alla meta' (1 GHz) non si notano assolutamente differenza apprezzabili, salvo utilizzando applicazioni realmente CPU intensive, una di queste e' Virtual PC che va decisamente meglio con il clock a 2 GHz.

Non aspettatevi di raddoppiare l'autonomia della batteria, perche' la CPU e' solo una delle componenti che assorbono energia, hard disk e monitor hanno altrettanta voce in capitolo, pero' si hanno sicuramente degli incrementi e inoltre si ha un minor intervento delle ventole di raffreddamento (nelle due figure il fatto che 2 GHz la temperatura sia piu' alta e' un fatto del tutto casuale, nel senso che comunque le temperatura massime sarebbero ben oltre i 50 gradi e solo l'intervento delle ventole le riporta sotto quella soglia).

In conclusione sono ancor piu' convinto della scelta fatta a suo tempo quando decisi di prendere la CPU a 2 Ghz invece di spendere qualche centinaio di euro in piu' per le CPU a 2,16 GHz o a 2,33 GHz, che offrono prestazioni di poco superiori solo in rarissimi casi e che pagono comunque dazio alla lentezza del disco e delle altre componenti (BUS e Ram).

lunedì 21 maggio 2007

E' arrivato.

Ma gli avevo lasciato volutamente la porta aperta.

martedì 15 maggio 2007

Pollice su.

L'elenco (in ordine sparso e in continuo aggiornamento) delle novita' di Vista che mi piacciono.

  • I nuovi elementi grafici: menu', pulsanti, cornici delle finestre, dialog.
  • Il nuovo Windows Explorer, ci vuole un attimo di pazienza per capirlo, ma e' nettamente piu' funzionale del vecchio, non tornerei mai indietro, comodissima la nuova maniera di navigare usando l'address bar "ad oggetti".
  • Lo scheduler, quell'omino che sta dentro il kernel a decidere come ripartire il tempo CPU tra la verie applicazioni e servizi, con Vista anche se si hanno piu' applicazioni che mandano l'ultilizzo delle CPU al 100% il sistema resta utilizzabile senza problemi, si riesce a passare da un'applicazione all'altra, aprirne di nuove e lavorare senza rallentamenti cosi' vistosi come su XP.
  • Gestione della memoria: se c'e' RAM a disposizione Vista ne approfitta e fa bene, con XP avere 1 GB o 2 GB non porta ad alcun beneficio se non quello di poter tenere aperte piu' applicazioni, ma se ho speso per comperarmi 2 GB di RAM ben venga il fatto che la maggior parte del tempo Vista ne usi una bella % per rendere il sistema piu' rapido.
  • Il Search integrato nel menu' di avvio: Spotlight docet, e' una di quelle cose che una volta provata non si torna piu' indietro, bye bye XP.
  • Il Sidebar: avevo provato Konfabulator prima ancora che diventasse Yahoo Gadget, e sicuramente era ben fatto, ma una cosa e' avere una funzionalita' integrata e un'altra installare un tool terze parti, con tutte le conseguenze del caso.
  • ...more to come...

Pollice giu'.

L'elenco (in ordine sparso e in continuo aggiornamento) delle novita' di Vista che non mi piacciono o delle mancate novita' che avrei voluto trovare.

  • Aero Glass: inutili le trasparenze (comunque disabilitabili) e fastidioso il pattern fermo rispetto alle finestre.
  • La mancanza di coerenza del nuovo Control Panel: ben fatta la parte nuova ma ci sono ancora molte cose in stile 2000/XP per cui alla fine c'e' un mix di nuovo e vecchio che sa tanto di lavoro lasciato a meta'.
  • La Taskbar non e' stata pensata per essere collocata verticalmente (come la tengo da sempre), si puo' metterla verticale ma ha alcune inconsistenze, inoltre avrei voluto avere la possibilita' di riarrangiare la posizione delle varie applicazioni in esecuzione a mio piacimento.
  • ...more to come...

lunedì 14 maggio 2007

Questo sembra definitivamente un baco.

[UPDATE: forse ho parlato troppo presto, se uso un DNS esterno, tipo OpenDNS invece di affidarmi al router che provvede ad inoltrare le richieste al DNS dell'ISP, il baco non si riproduce, quindi e' sicuramente specifico per la configurazione con il DNS gestito dal router e quindi sospetto che sia e' un baco del router]

Passi per riprodurre il baco:

  • Aprire IE e navigare un sito.
  • spegnere il router DSL (questo passo e' fondamentale che sia eseguito in questo modo, togliere il cavo di rete non e' equivalente e non permette di riprodurre il baco).
  • fare refresh del sito appena navigato (IE deve mostrare a questo punto la pagina di errore).
  • riaccendere il router e mentre si aspetta che venga ristabilita la linea fare refresh del sito navigato.
Nonostante la liena sia di nuovo attiva IE si rifiutera' di aprire nuovamente la pagina del sito, navigando altri siti non ci sono problemi, ma neppure chiudendo e riaprendo IE il sito di test verra' riaperto.

La stessa identica cosa si puo' fare usando XmlHttpRequest al posto di IE, in realta' il baco l'ho scoperto proprio con esso.

Se a questo punto si sconnette il cavo di rete e lo si riconnette tutto torna a posto.

Pensando ad un problema di caching ho provato ad aggiungere alla request fatta con XmlHttpRequest un parametro variabile proprio per forzare a non usare la cache oltre a settare l'header "Cache-Control" al valore "no-cache": stesso risultato.

Poi ho provato da C# usando HttpWebRequest, stesso identico problema, l'eccezione sollevata e' "The remote name could not be resolved: www.example.com" (chiaramente al posto di www.example.com c'e' il sito che sto testando), quindi il problema e' con la risoluzione del nome.

Anche ping fallisce miseramente.

Decisamente un problema con la cache del client DNS, infatti eseguendo:
c:\ipconfig.exe /flushdns
tutto torna a funzionare. Peccato che pero' la mia applicazione non possa eseguire il flush della cache del client DNS perche' questa operazione richiede i privilegi di amministratore.

domenica 13 maggio 2007

Un po' di bachetti.

Uso Virtual PC per motivi di lavoro per cui l'ho installato anche su Vista, ho provato a lanciare le virtual machine che avevo allestito sotto XP e tutto sembrava a posto, comprese quelle con Linux. L'altro giorno lancio nuovamente VPC dopo un paio di settimane che non lo usavo e mi appare questo messaggio di errore.

Visto che le immagini delle virtual machine stanno su un disco esterno USB che uso anche con XP mi viene il sospetto che in effetti ci possa essere qualche problema di privilegi di accesso e che quindi effettivamente VPC non abbia la possibilita' di scrivere su quel disco. Verifico che i Security settings della cartella siano a posto e riprovo ma ricevo lo stesso errore. Non resta che provare a lanciare VPC as administrator ed in effetti l'errore non appare piu'.

Resto un po' confuso perche' non ricordo di aver lanciato VPC as administrator in passato e comunque non vedo perche' debba avere i diritti di administrator per poter accedere ad una cartella della quale ho ottenuto l'ownership. Mah!

Sempre a proposito di dischi USB c'e' da dire che finalmente non c'e' piu' quel noiosissimo dialog che appare in XP ogni qualvolta si collega un dispositivo USB e parte lo scanning della periferica alla ricerca dei tipi di file presenti.

In compenso resta il messaggio non molto esplicativo del perche' a volte il dispositivo e' in uso e non lo si puo' rimuovere, e in questo caso oltre al messaggio e' apparsa anche della spazzatura nel titolo del dialog, se non altro ora sappiamo che di default Vista supporta i caratteri asiatici ;-)

Un'altra cosa molto fastidiosa e' il fatto che Vista non vuole saperne di ricordarsi la password della connessione ai dischi remoti, per quanto uno selezioni il checkbox Remember my password, ogni qualvolta si riapre la connessione remota viene ripresentato il dialog di autenticazione con il textbox della password vuoto.

Sono quei bachi che fanno tanto Windows 95/98/Me, bachi che sicuramente sono presenti nel database dei bachi di Vista, ma che per qualche motivo sono stati considerati non sufficientemente gravi da essere sistemati prima del rilascio di Vista.

Purtroppo pero' per quando siano bachi che non impediscono di utilizzare una funzionalita' restano bachi che hanno un impatto nell'uso quotidiano di Vista e concorrono a renderne meno gradevole l'utilizzo.

In generale tutte i bachi che sono delle regression rispetto a XP secondo la mia personale opinione sarebbero dovuti essere risolti prima del rilascio.

Sempre relativamente alle connessioni remote c'e' un glitch non particolarmente grave ma che ricorda anche lui i difetti di UI di Windows 95/98/Me che con le icone una volta ci prendevano e tre no.

Anche con Vista il refresh delle icone non e' sempre impeccabile, in questo caso quando si rimuove una Network Location, l'icona invece di sparire viene sostituita con quella che vedete qui a destra, un F5 la fa sparire.

I Don Chisciotte del DRM.

Nei mesi antecedenti l'uscita di Vista sono apparsi sulle riviste del settore e su vari siti molti articoli piu' o meno approfonditi sul tema del DRM implementato in Vista.

Si e' letto veramente di tutto:
  • con Vista non potrete piu' riprodurre i vostri file MP3 o i vostri video amatoriali.
  • con Vista non potrete piu' eseguire programmi di pubblico dominio o open source.
  • con Vista non potrete piu' usare gli hard disk attuali ma dovrete comperarne di nuovi e piu' costosi.
Molti articoli erano puro FUD e una persona dotata di un minimo di senso critico non avrebbe dovuto neppure prenderli in considerazione marginalmente.
Altri erano un po' piu' sottili in quanto mescolavano alcune informazioni corrette con altre del tutto campate in aria.
Tra tutti pero' uno in particolare ha riscontrato la maggior diffusione e risonanza mediatica.

Prima di parlare dell'articolo di Peter Gutmann e' necessario fare un digressione su cosa sia il DRM.

Premetto che non considero il DRM ne' un male ne' un bene a priori, stessa identica posizione di Linus Torvalds come potete leggere qui.

Ma poi cos'e' esattamente il DRM? Provo a darne una definizione:
il Digital Rights Management e' quell'insieme di software e hardware che permette ai distributori di contenuti multimediali l'applicazione di politiche di fruizione dello stesso.

Un semplicissimo esempio di DRM che conosciamo tutti e' il Regional Coding dei lettori DVD (mi riferisco ovviamente in primis ai lettori collegati alla TV). Quindi e' chiaro che il DRM esiste a prescindere da Microsoft.

Un altro esempio di DRM anche se non strettamente elettronico e' il noleggio di cassette, CD o DVD. Il noleggio non e' altro che una forma di fruizione del contenuto regolato da un preciso contratto tra chi noleggia e chi paga il noleggio.

Un esempio di DRM informatico e' l'iPod, il dispositivo di riproduzione musicale piu' venduto al mondo e' anche l'esempio di DRM piu' restrittivo che fino ad oggi si sia visto sul mercato. Apple ha chiamato il suo DRM con un nome accativante: FairPlay.

Sembrerebbe che sia bastata questa abile scelta di marketing per sviare tutti i Don Chisciotte pronti a scagliarsi contro Microsoft ma che hanno accuratamente risparmiato Apple.

Tra le varie mistificazioni sul DRM di Microsoft la piu' falsa e' che Microsoft vorrebbe imporre il DRM a prescindere dalle scelte del produttore/distributore di contenuto multimediale.

In realta' le cose sono esattamente al contrario: Microsoft mette a disposizione una tecnologia che puo' essere usata o no a libera scelta di chi produce il contenuto multimediale.

Quello che credo vada capito e metabolizzato per poter continuare a parlare del DRM e' che:
  • Microsoft non obbliga nessun produttore di contenuto multimediale a limitare il contenuto stesso con il DRM.
  • Microsoft non obbliga l'utente finale ad acquistare contenuo protetto da DRM.
  • Microsoft non limita in alcun modo la riproduzione di contenuto multimediale libero non protetto da DRM.
  • e soprattutto Microsoft non limita la riproduzione di contenuto protetto su hardware di produzione Microsoft e non obbliga a vendere contenuto protetto attravarso un unico canale di vendita controllato da Microsoft (queste ultime precisazioni sono per confronto col piu' limitante modello Apple).

Detto tutto questo possiamo anche disquisire filosoficamente se il DRM sia un bene o un male, anche se la cosa, detto molto onestamente, non mi tange piu' di tanto. Prima di tutto perche' fino ad oggi il DRM l'ho incontrato principalmente in sterili disquisizioni, e poi perche' il giorno che lo incontrero' nella fase di acquisto di un prodotto usero' il mio buon senso per decidere se quell'acquisto mi interessa oppure no.

Ma torniamo all'articolo di Gutmann. Il motivo del suo successo e' forse dovuto al fatto di avere la parvenza di trattato scientifico. Gutmann si sofferma soprattutto sulla parte legata alla riproduzione di video in alta definizione dimenticandosi pero' di sottolineare chiaramente la cosa fondamentale: se il Blue Ray o l'HD DVD del caso non lo impongono, la riproduzione avviene senza alcuna verifica/limitazione dell'hardware o del software. Gia' questo sarebbe sufficiente a dire che tutto il suo discorso e' vero solo in alcuni casi, mentre Gutmann tenta di far passare tutta le sua teoria come un fatto assoluto che andra' a danneggiare tutti gli utenti a prescindere dal fatto che essi acquistino DVD in alta definizione protetti col DRM.

L'impressione e' che molti di quelli che hanno dato risonanza alll'articolo, ne abbiano letto solo una parte, o forse neppure quella, e che comunque, a prescindere dalla % di testo letto ne abbiano capito ben poco, e abbiano sostanzialmente ricavato un messaggio: Vista e' una minaccia per la liberta' dell'utente.

L'articolo e' molto lungo e contiene innumerevoli imprecisioni, affermazioni infondate, deduzioni discutibili e via dicendo. Quando si scrive un articolo di denuncia si dovrebbe in primis mantenere un atteggiamento di equilibrio e non infarcirlo con affermazioni costruite ad arte che suonano come pura propaganda.

Ne prendo una a paradigma di tutto il tenore dell'articolo:

"...However that won't get you the Vista Aero interface, which makes a move to Vista from XP more or less pointless."

ovvero che rinunciare a Vista Aero renderebbe il passaggio da XP a Vista sostanzialmente senza senso.

Con quell'affermazione Gutmann insinua che Microsoft abbia messo in Vista solo due novita':
  • la parte grafica di Aero per invogliare l'utente con il piu' classico degli specchietti per allodole.
  • il DRM per mangiarsi il povero utente in un solo boccone.
Guarda caso Aero e' la prima cosa di Vista che ho disabilitato perche' di tutte le nuove funzionalita' e' in assoluto la meno utile, e il fatto che una persona pretenda da un lato di svelarci una verita' come quella della pericolosita' del DRM ma dall'altra non abbia alcuna conoscenza tecnica delle numerosissime novita' e miglioramenti introdotti con Vista ci puo' far pensare solo due cose:
  • e' in mala fede e quindi non e' degno di considerazione.
  • e' in buona fede e allora significa che non ha alcuna credibilita' per totale ignoranza della materia trattata.
Comunque la si voglia mettere il signor Gutmann risulta essere un venditore di fumo.

E quello che fa ancora piu' riflettere e' che invece volendo attaccare Microsoft sul terreno del DRM ci sarebbe un argomento molto valido eppure chissa' perche' nessuno lo affronta: la XBOX.

Persino la commissione europea anti trust si e' persa in un bicchier d'acqua attaccandosi alla questione del Windows Media Player, cosa che ha toccato dei vertici del ridicolo non superabili, quando invece non ha trovato nulla da dire sulla XBOX che:
  • viene venduta sotto costo e quindi e' chiaramente una forma di concorrenza sleale.
  • implementa una forma di DRM/TC per impedire a software non venduto da Microsoft di poter girare danneggiando quindi l'utente che si ritrova con una scelta limitata e ad un prezzo fittizio e non determinato dalla libera concorrenza del mercato.
  • obbliga gli sviluppatori a sottoscrivere un contratto per la licenza degli strumenti di sviluppo con evidente clausole vessatorie.
Se si vuole attaccare Microsoft gli argomenti si trovano senza bisogno di cadere nel fanatismo.

sabato 12 maggio 2007

msconfig.exe

Windows non ha mai brillato per semplicita' e coerenza negli strumenti di diagnosi, configurazione ed amministrazione. Con Vista ci sono state diverse migliorie, ma resta una sostanziale incoerenza di interfaccia degli strumenti di amministrazione della macchina.

Il Task Manager ha nuove informazioni, utili, ma si tratta appunto di informazioni, se uno desidera modificare dei settaggi di sistema come ad esempio disabilitare un servizio o un'applicazione avviata automaticamente allo startup deve andare a cercare altrove.

Anche il Computer Managment e' migliorato, ma resta incompleto.

La novita' in Vista e' Windows Defender che tra le varie funzioni ha anche quella di visualizzare la applicazioni in uso e quelle avviate allo startup, con la possibilita' di selezionare quali applicazioni disabilitare temporaneamente o rimuove definitivamente dalla lista di avvio.
Inoltre Windows Defender puo' bloccare di sua iniziativa un programma della lista di avvio automatica se ritiene che non sia sicuro (l'utente ovviamente ne viene informato ed ha la possibilita' di dare il via libera all'esecuzione).

Curiosamente alla fine uno dei tool piu' utili resta quello che e' anche uno dei meno noti: msconfig.exe.
Per lanciarlo basta aprire il menu' di avvio, scrivere msconfig e premere invio.

Una volta lanciato, msconfig si presenta con una semplice finestra non ridimensionabile col titolo di System Configuration e 5 sezioni di configurazione:
  • General

  • Boot

  • Services

  • Startup

  • Tools
Le prime due sezioni sono di interesse nel caso si debba fare della diagnosi del processo di avvio di Vista, per ora non ci soffermiamo perche' sono di interesse meno frequente delle tre sezioni successive.

La sezione Services elenca tutti i servizi installati e a differenza del Computer Management ci indica per ogni servizio chi ne e' l'autore, e' cosi' possibile verificare con il semplice click su un checkbox se ci sono servizi non-Microsoft, cosa estremamente utile. Si possono inoltre abilitare o disabilitare i singoli servizi.

La sezione successiva Startup e' invece l'elenco delle applicazioni lanciate automaticamente all'avvio di Vista, anche qui oltre all'indicazione del produttore dell'applicazione c'e' il percorso di avvio, due informazioni estremamente utili per poter verificare in modo estremamente preciso che cosa venga avviato allo startup. Anche in questo caso ogni singola applicazione puo' essere abilitata o disabilitata. Inoltre e' indicato il percorso della chiave di Registry relativa ad ogni applicazione in modo tale che volendo si puo' aprire Regedit e rimouovere definitivamente un'applicazione dalla lista di quelle di avvio automatico.

L'ultima sezione, Tools, e' un compendio di altre utility di sistema che si possono lanciare direttamente tramite msconfig. In particolare pero' vi sconsiglio di giocare con Disable UAC.

Il giorno che Task Manager, Computer Management, System Configuration, RegEdit avranno un'interfaccia unica e coerente... forse saremo gia' nel terzo millennio ;-)

Runnin' naked.

Per ora non ho installato alcun antivirus per Vista, se decidero' di farlo sara' probabilmente Avira Antivir ma al momento la cosa e' procastinata.

Vedremo se dovro' pentirmene, l'ultimo virus che mi ricordo di essermi preso fu nVir sul Mac Plus, debellato a colpi di ResEdit ;-)

venerdì 11 maggio 2007

Compatibilita'.

Quando si passa ad una nuova versione di sistema operativo e' inevitabile scontrarsi con qualche problema di compatibilita', fa parte del gioco.

Hardware

La stampante che uso di tanto in tanto, una semplice HP Deskjet 3550, collegata, accesa e subito riconosciuta e installata in automatico in pochi secondi senza bisogno di alcun intervento, a parte aprire le proprieta' di stampa per dire al driver che stampo su A4.

WinTV-USB, vecchio di alcuni anni, ma fanno il driver per Vista che, anche se ancora in beta, funziona.

Auricolare Bluetooth Motorola H700, riconosciuto, fatto il paring ma poi non ho capito come fare per usarlo come dispositivo al posto del microfono di serie, la cosa so che e' fattibile ma al momento non e' una priorita' e non ci ho passato troppo tempo a capire come fare, resta il fatto che non e' ne intuitivo ne' immediato.


Software

L'unico problema vero e' stato con Paint Shop Pro 9, e' un paio di versioni indietro rispetto all'attuale versione venduta da Corel, pero' io c'ho quello e per le cose che devo farci mi trovo piu' che bene. Su Vista si installa ma poi non parte, da qualche parte avevo letto che usando l'interfaccia Windows Classic dovrebbe funzionare, pero' ho scelto di usare Vista Basic e di sicuro non mi metto a switch-are da una all'altra solo per poter usare PSP9.

Volendo per $49 c'e' l'aggiornemento alla versione piu' recente, vedremo, per ora sto usando Paint.NET un software open source che non e' all'altezza di PSP9 ma per alcune cose basilari mi sta tornando utile.

Prima di passare a Vista ovviamente mi ero un minimo documentato su quello che rischiavo in termini di compatibilita', tra le varie cose lette c'erano anche tante leggende metropolitane, in particolare in tema di riproduzione audio/video e di P2P.

Se la' fuori c'e' ancora qualche credulone, vediamo di chiarire subito una cosa: il DRM non esiste! (*)

I vostri file audio e video, qualsiasi sia la loro provenienza vengono riprodotti senza alcun problema con Vista, sia usando il WMP che altri programmi come ad esempio l'ottimo VLC. L'unica accortezza che serve con VLC e' quella di modificare il settaggio di default per il modulo di output video: io ho scelto GDI ma anche DirectX o DirectX 3D funzionano (la cosa varia a seconda che abbiate Aero o meno).

Funziona anche l'altrettanto ottimo Media Player Classic.

Per quando riguarda MP3 e ripping c'e' in effetti una cosa da sapere. In Vista il codec MP3 e' lo stesso di XP, ma mentre su XP era abilitato sia per il decoding che per il coding, su Vista la funzionalita' di coding e' disattivata.

Il motivo preciso non lo so, l'unica cosa che mi viene da pensare e' che ci sia di mezzo qualche motivo burocratico/legale, fatto sta che la cosa ci tange relativamente perche' se e' vero che il coding e' disabilitato e' altrettanto vero che per abilitarlo basta modificare una chiave di registry:

HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Drivers32\ msacm.l3acm

il suo valore va cambiato

da "C:\Windows\System32\l3codeca.acm"
a "C:\Windows\System32\L3codecp.acm"

e il gioco e' fatto.

P2P: ho provato eMule e µTorrent. Funzionano entrambi anche se per eMule ci sono un paio di cose da fare, innanzi tutto bisogna installarlo in una cartella che non si trovi sotto Program Files perche' eMule vuole scrivere dei dati nella cartella di installazione e Vista questo non lo permette, per cui deve stare ad esempio in C:\eMule. Poi si deve cambiare un parametro delle proprieta', qui trovate le indicazioni passo passo.

Altri problemi per ora non ne ho avuti ma e' anche vero che non ho installato molto software, sostanzialmente sto usando Visual Studio 2005 SP1, ecco quello per essere installato richiede un po' di sana pazienza, perche' prima si installa la versione RTM, poi la SP1 e poi l'aggiornamento per Vista... non esattamente il massimo della vita.


(*) Non esiste nel senso che se non si acquista esplicitamente un prodotto che ne faccia uso non lo si incontrera' mai. Avevo letto su varie riviste del settore ogni tipo di bufala in tema DRM e TC (Trusted Computing) compreso che con Vista non si potevano eseguire programmi open source (non metto il link per pieta') o riprodurre filmati fatti in casa con la propria telecamera.
Del DRM e di tutto il polverone alzato a riguardo ne riparlero' piu' approfonditamente.

Ma quando mai!

Oggi sveglio il portatile dallo sleep, per altro ottimo, e mi visualizza questo messaggio, peccato solo che il mio altro pc era spento e che comunque non c'e' possibilita' che possa avere lo stesso IP visto che il router e' configurato a dovere e gli IP dei due computer sono statici.

Visto la pochezza della cosa, lo archiviamo come glitch, i bugs sono ben altro.

giovedì 10 maggio 2007

Blue Screen countdown.


[UPDATE: lunedi' 21 maggio e' arrivato! Ed e' blue ;-) In realta' me lo sono proprio voluto, provando a far girare ATITool anche sapendo che non e' compatibile con Vista, e' un tool che va a modificare la frequenza della GPU della scheda video, se poi come nel mio caso si sta pure facendo girare un driver "tarocco" il risultato e' piuttosto scontato, adesso non resta che attendere un blue screen non cercato.]

Quanto dovro' attendere per il primo blue screen?
Considerato che il driver della scheda video che ho installato e' un tarocco scaricato da un forum di smanettoni... pensavo che sarebbe gia' successo.

Poi ci sono dei blue screen che e' sempre un piacere incontrare ;-)

Comunque si accettano scommesse.

martedì 8 maggio 2007

Slow Food?

Ecco il primo serio bug di Vista: ama lo slow food!

[UPDATE: mercoledi' 9 maggio - A volte Vista ama andare con XP a mangiarsi un Big Mac, per i dettagli guardare sotto]

[UPDATE: venerdi' 11 maggio - Pare che questa hotfix http://support.microsoft.com/kb/931770 sia effettivamente legata al problema descritto, non ci resta che attendere per vedere quando verra' rilasciata al pubblico]

La prima cosa che i nuovi utenti di Vista notano e' la lentezza nella copia dei file. Sia che si stia compiando da disco a disco sullo stesso computer sia che si copi da un computer ad un'altro.

Notano soprattutto che la copia impiega molto tempo ad iniziare, il dialog di copia mostra infatti la progress-bar ferma sotto la scritta "Calculating time remaining..."
Poi una volta iniziata la copia procede a singhiozzo e complessivamente sembra durare molto di piu' di quanto non si fosse abituati ad aspettare sotto XP.

Una prima cosa da sottolienare e' che evidentemente c'e' un baco nell'algoritmo di calcolo del tempo rimanente e nella gestione della progress-bar perche' infatti se si espande il dialog di copia si nota che in realta' il trasferimento del file e' gia' iniziato da un pezzo anche se la progress-bar e' ferma. Nel caso dell'immagine qui a lato dei 2,73 GB sono gia' stati copiati circa 1,4 GB pero' se l'utente non espande il dialog vede solo una finestra di copia che sembra li' ferma a non fare nulla.

Quindi si tratta solo di una sensazione di lentezza dovuta ad un dialog poco comunicativo?
La risposta e' no.
Vista e' quindi sempre piu' lento di XP nella copia dei files?
La risposta e' no.
Quindi?

Quindi le cose sono un po' piu' complesse. Intanto c'e' da dire che Vista di default ha abilitato lo UAC (di cui parlero' prossimamente) che interviene ogni qualvolta si facciano operazioni su disco e nel caso in cui non si sia owner dei file e delle directory coinvolte lo UAC inevitabilmente ci avverte dell'operazione causandone chiaramente un rallentamento.

Disabilitando lo UAC si nota immediatamente una velocizzazione nella copia dei file, pero' disabilitare lo UAC non e' cosa consigliabile (come appunto spieghero').

Una soluzione e' di prendere possesso delle directory su cui si sta lavorando, se ad esempio si usa un disco esterno per backup che era stato usato prima di Vista il suo file system sicuramente e' soggetto ai controlli dello UAC e quindi tutte le operazioni sono rallentate perche' per ogni file vengono controllati i permessi di lettura e scrittura.

Per ovviare a questo basta aggiungere il proprio utente alla lista di owners e le cose tornano ad avere la consueta velocita' a cui eravamo abituati sotto XP.

Cosi' abbiamo risolto il problema della lentezza nella copia da disco a disco sullo stesso computer, resta pero' il problema della copia dei file da un computer ad un altro computer.

Ho provato a copiare lo stesso file da XP a Vista e poi da Vista a XP per fare un confronto diretto del tempo impiegato.

Per un file da circa 800 MB passato da un router a 100 MBit, la copia da XP a Vista ha impiegato circa 1 minuto e 40 secondi e l'andamento del trasferimento e' stato sostanzialmente regolare come ci si poteva aspettare anche se non ha mai sfruttato appieno la larghezza della banda disponibile.

L'andamento del trasferimento da XP risulta sempre identico, lo sottolineo anche se puo' sembrare scontato, ma leggendo piu' avanti si capisce perche' non e' cosi' scontato.


La copia dello stesso file da Vista a XP ha impiegato circa 2 minuti e 40 secondi quindi ben 1 minuto in piu' (pari a circa il 60% in piu') e il Task Manager ha evidenziato uno strano andamento a singhiozzo, come ben si vede nell'immagine a lato, con picchi seguiti da intervalli nei quali non c'e' alcun trasferimento di dati.

Curiosamente pero' l'uso della banda e' piu' efficiente nel senso che i picchi di trasferimento raggiungono il massimo teorico.

Chiaramente l'andamento complessivo e' ben poco logico e lascia pensare che ci sia qualche baco nel codice che gestisce la copia dei files.

Colto dal dubbio ho provato a copiare lo stesso file da Vista (virtual machine sotto XP) a Vista , risultato? 1 minuto e 20 secondi, quindi circa il 20% piu' veloce di XP.

A questo punto ho provato a fare la copia piu' e piu' volte ed ogni volta ho ottenuto risultati lievemente differenti.

Com'e' possibile che copiando lo stesso file tra due computer il grafico del trasferimento non sia costante?

E' dovuto al fatto che Vista adotta un sistema di trasferimento dei file che ha diversi parametri variabili che tengono conto di diversi fattori e in base a questi fattori l'andamento del trasferimento risultera' di volta in volta diverso.

Questo nuovo sistema e' stato sicuramente introdotto con l'obiettivo di rendere piu' efficiente il trasferimento dei file e non penso di sbagliarmi dicendo che e' stato pensato per lavorare in modo ottimale con i file server, pero' c'e' anche sicuramente qualche baco che si evidenzia quando la copia avviene tra due singoli computer.

Resto molto perplesso dal fatto che non sia stato considerato un baco di alta priorita' e che Vista sia stato rilasciato con questa pecca che, anche se non e' uno showstopper (non impedisce certo di trasferire i file), e' senza dubbio un baco grave perche' da' all'utente la sensazione che Vista sia peggio di XP e chi in ambiente lavorativo si trova a dover interagire spesso con altri computer con XP e a dover copiare files sicuramente non fara' i salti di gioia nel dover attendere quasi il doppio del tempo rispetto a prima.

Per completezza: in rete si trovano consigli (uno qui e un'altro qua) su come cercare di ovviare a questa lentezza, li ho provati, con scarsi risultati.

[UPDATE: dopo aver scritto questo post ho fatto degli altri test di copia da Vista a XP e ovviamente le cose si sono ulteriormente complicate.

Veniamo subito al sodo guardando questo nuovo tracciato di trasferimento: e' il massimo ottenibile, piu' di cosi' non si puo' ed e' piu' veloce dei trasferimenti da XP a Vista di un buon 20%. Cosa e' cambiato dalle prove precedenti? E' cambiato il file, questo e' da poco piu' di 700 MB, e la cosa assurda e' che la velocita' di trasferimento sembra cambiare a seconda del file. Ho provato a cambiare estensione per vedere se questo poteva influire, ma cosi' non e' stato. Cosa causi un cambiamento cosi' rimarcato tra un file e l'altro al momento mi e' del tutto ignoto.]

E la batteria?

Non che sia un problema particolarmente grave, ma quotidianamente Vista mi dice che non ho la batteria sul portatile. Se stacco e riattacco il cavo di alimentazione la batteria torna ad essere vista da Vista (scusate il gioco di parole).

Non e' detto che sia necessariamente un baco di Vista, potrebbe anche essere un problema del portatile Dell (BIOS o qualcos'altro), pero' visto che questo blog nasce per segnalare tutti i problemi grandi e piccini... ce lo metto ugualmente.

Ne approfitto per parlare di un'alta cosa del Dell: la gestione delle ventole di raffreddamento.

Putroppo il BIOS Dell non fa esattamente un ottimo lavoro in questo campo, in pratica lascia che la temperatura della CPU e della GPU vada oltre i 70 gradi prima di intervenire mandando le ventole al massimo fino a che la temperatura torna sotto i 40 gradi. Dato che le due ventole presenti sono tachimetriche e' piuttosto assurda questa gestione on/off.

Nell'immagine sopra si vede un'icona grigia che rappresenta una ventola, si tratta del controllo I8kfanGUI specifico per portatili Dell che attraverso il monitoraggio dei sensori termici attiva le ventole secondo dei parametri configurabili, si puo' cosi' avviare separatamente la ventola della CPU o quella della GPU a velocita' diverse a seconda della soglia termica superata. Utility altamente consigliata.

sabato 5 maggio 2007

DEP e' tuo amico.

Da sempre la prima causa di problemi su piattaforma Intel sono i buffer overrun, ovvero le falle di applicativi o di parti del sistema operativo che permettono a malware come virus, trojan, rootkit e via dicendo di eseguire codice sul computer attaccato e di potersi cosi' insidiare.
I buffer ovverun sono un problema software, ma l'hardware puo' venire in aiuto con sistemi di prevenzione che segnalano quando un programma volutamente o meno tenta di eseguire del codice in un'area di memoria risevata ai dati.

Fino a qualche anno fa le CPU Intel non offrivano questa possibilita' di prevenzione, ora lo fanno e il sistema operativo (sia esso Windows o Linux) puo' trarne vantaggio.

Questa tecnica di prevenzione si chiama Data Execution Prevention e puo' venir attivata o meno via software, inoltre se attivata si puo' creare una lista di esclusione per applicativi che risultino incompatibili con essa.

Una delle prime cose da fare con Vista e' aprire il pannello di controllo, navigare System and Maintenance, poi System e quindi selezionare dalla lista dei Tasks presenti nella colonna a sinistra Advanced system settings che apre il dialog System Properties che ha gia' il tab Advanced selezionato. Un altro click sul primo pulsante Settings... e poi uno sul tab Data Execution Prevention e siamo arrivati a destinazione.
DEP di default e' disabilitato, ovviamente abbiamo fatto tutta questa strada per attivarlo. DEP e' stato introdotto con XP SP2 e anche in quel caso era disabilitato di default, ma allora la cosa poteva avere un senso perche' si trattava di una novita' che poteva causare problemi di compatibilita' con alcune applicazioni e inoltre non tutto l'hardware di allora supportava DEP, per cui attivarlo aveva si qualche vantaggio ma non cosi' sostanzioso come oggi.

Attivare questa funzione su un hardware predisposto significa chiudere la porta principale di ingresso a tutti quegli attacchi che avvengono senza l'epressa autorizzazione dell'utente. Se aprite l'allegato "Le foto ose' di Giorgia.exe" non c'e' DEP che tenga, ma per tutti gli altri casi come ad esempio la navigazione su siti che sfruttano buffer overrun del browser, DEP e' un toccasana.

DEP e' un sistema che va assolutamente attivato, ed e' veramente sorprendente che Microsoft non lo abiliti di default, cosa che onestamente non riesco a capire, visto che comunque se qualche software non dovesse funzionare a causa di DEP non si deve fare altro che aggiungerlo nella lista di esclusione.