domenica 30 novembre 2008

Windows 7: ancora sul search.

Avevo detto che WinFS non era del tutto morto, e un'altra prova di questo fatto e' un'altra bella funzionalita' del Search integrato:



Quando si effettua una ricerca per proprieta' viene visualizzata la lista di possibili valori per quella proprieta', questo permette si velocizzare la ricerca da parte dell'utente che non dovra' piu' stare a pensare all'esatto valore da cercare in quanto ce l'ha sotto agli occhi, oltre al fatto che in questo modo puo' andare a "scoprire" informazioni di cui magari non era a conoscenza.

sabato 29 novembre 2008

Windows 7: maggiore efficienza energetica.

Ecco una serie di novita' riguardo il risparmio energetico che da sole giustificheranno il passaggio da XP/Vista a Windows 7.

Le due sessioni del PDC che ne parlano sono sono queste:
http://channel9.msdn.com/pdc2008/PC02/
http://channel9.msdn.com/pdc2008/PC19/

La prima si intitola Extending Battery Life with Energy Efficient Applications ma per quanto si parli di batteria in realta' interessa anche chi usa il desktop perche' maggiore efficienza energetica significa anche minor consumi sul desktop.
Le attuali CPU hanno un meccanismo di gestione del clock che fa cambiare di molto i consumi in base al carico di lavoro.
Quello che su un portatile si traduce in maggiore autonomia, sul desktop significa minor consumo di corrente elettrica.

La seconda sessione e' Designing Efficient Background Processes che analizza una classe di applicazioni nell'ottica degli obiettivi prefissati dalla presentazione precedente.

L'obiettivo principale, come detto, e' che il PC consumi di meno facendo le stesse cose, ma per ottenere questo risultato si ottengono anche una serie di risultati collaterali che sono altrettanto interessanti.

Ad esempio in Windows 7 beta vedremo un numero nettamente inferiore di servizi avviati al boot (nella pre-beta non e' ancora cosi') con relativo tempo di boot migliorato (di quanto non lo sappiamo ancora, ma pare che circa la meta' dei servizi attualmente avviati da Vista Ultimate non saranno avviati in fase di boot).

Non avviare un servizio al boot non significa che quel servizio non sara' disponibile, significa che hanno modificato l'architettura del Service Control Manager e questo fara' si' che i servizi verranno attivati solo nel momento in cui e' richiesto quel particolare servizio.
In pratica ogni servizio di questo tipo in fase di registrazione dichiara quali eventi devono farlo attivare, ad esempio un servizio che gestisce certi dispositivi USB restera' spento fino a quando l'utente non collega alla porta USB quel particolare dispositivo.

Questi servizi possono poi disattivarsi da soli appena hanno concluso il loro lavoro, in quanto appunto il Service Control Manager provvedera' a riattivarli nuovamente se necessario.

Un altro aspetto molto interessante e' che in Windows 7 i servizi o le applicazioni che hanno bisogno di effettuare periodicamente delle operazioni possono specificare un ritardo massimo nell'invocazione da parte del sistema.
In questo modo Windows 7 puo' lasciare il sistema in stato di idle per periodi piu' lunghi e poi svegliare le varie applicazioni/servizi in tempi ravvicinati in modo che svolgano tutti le loro funzioni quando il sistema non e' piu' in idle.
Attualmente invece puo' succedere che un paio di servizi abbiano dei timer distanziati tra loro in modo tale che alternativamente tengono attivo il sistema non permettendogli di entrare in modalita' idle, nonostante di per se' facciano operazioni semplici che si concludono rapidamente.

Un altro aspetto collaterale di tutto cio' e' che si spera che i produttori di software inizini ad usare le funzionalita' di Windows in modo corretto.
Ad esempio Google, Apple e Sun invece di usare il Task Scheduler per gestire gli aggiornamenti automatici installano dei servizi ad hoc che girano il 100% del tempo che il PC e' acceso, quando invece con un semplicissimo task schedulato il tutto potrebbe essere fatto in modo efficiente e potrebbero tra l'altro lasciare che sia l'utente a configurare la frequenza dei controlli stessi.

Per chi sviluppa applicazioni vengono anche messi a disposizione nuove API in modo che le applicazioni possano gestire internamente delle strategie di risparmi energetico. Ad esempio i player di DVD possono passare da una riproduzione a 60 frame al secondo a 30 frame quando il sistema passa ad usare la batteria. Questo senza bisogno che l'applicazione controlli ogni tot lo stato del sistema ma ricevendo delle notifiche in modo estremamente semplice. Inoltre le applicazioni che di tanto in tanto devono accedere al disco possono richiedere di essere avvisate quando il sistema esce dallo stato di idle in modo da non essere loro a farlo senza motivo.

Tutto questo poi e' correlato con nuovi tools (alcuni gia' disponibili anche su Vista) che permettono di avere informazioni sullo stato del sistema e di poter scoprire chi o cosa impedisce ad esempio di far entrare il sistema in stato di idle oppure che driver non sta gestendo in modo corretto lo stato di basso consumo energeti di una periferica.

Una cosa molto interessante che viene spiegata nelle presentazioni e' che disabilitare una periferica dal Device Manager non sempre e' una buona idea perche' mentre il driver della periferica e' in grado di tenerla in stato di idle, non e' detto che questo avvenga se il driver e' disabilitato.

Ma poi all'utente finale cosa gliene viene in tasca? Come detto l'utente sui portatili vedra' la batteria durare di piu' pur facendo esattamente le stesse cose. L'utente di desktop non lo notera' ma la bolletta dell'enel sara' un po' meno esosa. Infine entrambi noteranno una minor invasivita' del sistema, ci saranno meno occasioni nelle quali sentiranno i dischi uscire dallo stato di idle e probabilmente noteranno meno situazioni nelle quali il sistema e' occupato a discapito della reattivita' dell'applicazione in primo piano in quanto un'altra novita' e' che verra' prestata piu' attenzione a non effettuare operazioni "pesanti" che possono essere posticipate quando il sistema e' in uso da parte dell'utente.

venerdì 28 novembre 2008

Windows 7: nuova gestione audio.

Un'altra novita' di Windows 7 poco pubblicizzata e' relativa alla gestione dell'audio.
Su XP e Vista quando si collegano le cuffie nella presa relativa vengono automaticamente escluse le altre uscite audio. Se si desidera riavere l'audio sugli speakers bisogna scollegare le cuffie.

Con Windows 7 c'e' invece la possibilita' di scegliere facilmente il dispositivo sul quale ridirezionare l'audio senza bisogno di scollegare nulla. Per prima cosa si deve aprire il mixer audio partendo all'icona dell'audio presente nella notification bar.


Poi si sceglie la periferica che si vuole utilizzare.


E il gioco e' fatto, l'audio passa dagli speakers alle cuffie e viceversa tenendo il tutto sempre collegato.


Qualcuno avra' notato il piccolo bug attualmente presente che fa sparire la voce Windows Sounds nella sezione Applications, ma essendo la pre-beta ci puo' stare ;-)

giovedì 27 novembre 2008

Windows 7: autoresize delle finestre.

Questa mi era sfuggita tra le novita' del desktop di Windows 7, che si potesse zoomare una finestra trascinandola fino al limite superiore del desktop lo avevo visto, cosi' come lo zoom al 50% trascinando sul bordo destro o sinistro:



Ma non mi ricordo di aver visto nelle presentazioni del PDC o letto da qualche parte che ci fosse anche un'altro resize automatico: trascinando solo il bordo inferiore di una finestra fino alla taskbar automaticamente viene proposto l'allungamento della finestra anche per la parte superiore.


P.S. Il file html che vedete sul desktop e' il report che si ottiene con il comando
powercfg -energy
E' una analisi sui dispositivi e sulle applicazioni che possono essere causa di diminuzione dell'autonomia del portatile, non e' sofisticato come PowerTop per Linux che da' precisi valori di consumo dei vari device, ma e' comunque utile.

lunedì 17 novembre 2008

Windows 7: nuova gestione dei font.

Una cosa che sicuramente in Windows non e' inferiore alla concorrenza e' la qualita' della resa dei font a video.

Qui di seguito un confronto diretto tra Ubuntu 8.10 con KDE 4.1, OS X 10.5.5, Ubuntu 8.10 con Gnome (dopo aver modificato i settaggi di default) e infine Windows 7 pre-beta coi settaggi di default che di fatto hanno una resa identica a Vista.

KDE:


OS X:


Gnome:


Windows 7/Vista:


Su Windows 7 pero' avremo un ulteriore miglioramento grazie a DirectWrite, la nuova tecnologia che si occupa di gestire la rappresentazione a video del testo.
Qui trovate la presentazione del PDC da cui ho tratto i seguenti fotogrammi.

Nel primo osservate come viene fatto il rendering della parola "readability" usando GDI+ (sopra) rispetto a DirectWrite (sotto). Con DirectWrite c'e' una miglior spazialita' tra i singoli caratteri, notate in particolare le lettere che precedono e seguono le due "i".



Nella schermata successiva si puo' vedere l'abissale differenza di qualita' quando si ruota il testo. Ogni commento credo sia superfluo, se non per dire che il fotogramma fa parte di un'animazione che ruotava il testo di 360 gradi, oltre alla resa statica c'e' il fatto che usando DirectWrite le lettere restano perfettamente allineate, mentre con GDI+ si vede un continuo "traballare" delle lettere che non sono mai perfettamente allineate.



La differente qualita' che si vede in modo macroscopico ruotando il testo e' dovuta al fatto che ClearType grazie a DirectWrite acquista l'antialiasing anche sull'asse verticale, come si vede in questo successivo esempio, ed e' quindi un miglioramento che si ha su alcuni glifi anche se non vengono ruotati.



Infine un esempio di quanto sia flessibile il rendering vettoriale dei font e degli attributi che si possono applicare ad essi con DirectWrite.



Windows 7 ha anche un nuovo wizard all'interno del Pannello di Controllo per permettere la calibrazione del font in base al tipo di monitor e alle preferenze dell'utente, del resto non tutti abbiamo gli stessi gusti ;-)

Dopo aver riconosciuto il monitor a cui si e' collegati, il wizard provvede a presentare una serie di schermate con degli esempi di resa del font tra i quali l'utente deve scegliere quello che preferisce.









Molto promettente ;-)

mercoledì 12 novembre 2008

Windows 7: ISO burner.

Non tutti i mali vengono per nuocere ;-)
Mi riferisco all'infame articolo di Randall su Windows 7.
Tra le tante sciocchezze di cui parla c'e' il fatto che secondo lui Windows 7 avrebbe reso i software come Deamon Tools non piu' funzionanti.

Io non uso piu' Deamon Tools dai tempi di XP, con Vista ho sempre usato Virtual CloneDrive, ragion per cui ho voluto verificare se effettivamente con Windows 7 abbia problemi. Indovinate? Funziona!

Ma in questo post non voglio parlare di Virtual CloneDrive bensi' del fatto che per verificare se funzionava ho scoperto che:



Windows 7 ha il supporto integrato per masterizzare le immagini ISO.



L'interfaccia e' essenziale e se non puo' certo andare a competere con software piu' sofisticati per la masterizzazione e' comunque un'altra piccola novita' estremamente utile.

InfoWorld: fenomenologia di un fabbricante di FUD.

Mi riferisco a questo articolo firmato da Randall C. Kennedy nel quale il suddetto dichiara di aver effettuato dei test e di poter affermare che Windows 7 in realta' non intoduce alcuna novita' rispetto a Vista se non per qualche ritocco superficiale (hanno truccato il maiale con un po' di rossetto), inoltre afferma che Windows 7 nonostante non sia cambiato rispetto a Vista presenta comunque problemi di compatibilita' col software che attualmento funziona con Vista.

Il signor Randall aveva "preparato" il terreno a questo articolo con un'altro piu' breve ma sostanzialmente identico nelle conclusioni.

Curiosamente il suo collega Tom Yager aveva invece avuto opinioni diametralmente opposte alle sue e un'altro ancora, J. Peter Bruzzese, invece aveva gettato acqua sul fuoco sollevato dal primo articolo di Randall.

Steven Sinofsky era stato molto chiaro al PDC: la pre-beta e' una build che non contiene ancora tutte le novita' che si vedranno nella beta, sopratutto non contiene ancora molte delle ottimizzazioni sulle quali stanno lavorando e non va presa in considerazione per effettuare benchmark nei confronti di Vista.

Ma pare che Randall non ci senta molto bene e abbia deciso che invece una pre-beta sia la giusta build da usare per fare delle valutazioni "definitive" sulla qualita' di Windows 7.

Gia' con queste premesse una persona dotata di un minimo senso critico deciderebbe che l'articolo di Randall non e' di alcun interesse.

Ma Randall evidentemente considera i suoi lettori una mandria di beoti che non si accorgono che "l'agenda" di Randall e' ben visibile a tutti (espressione usata negli USA per indicare che una persona sta facendo e dicendo cose per ottenere un risultato ben preciso costi quel che costi).

Randall ha scritto i suoi articoli nella speranza di riuscire a produrre un secondo "effetto Gutmann". Ma ha fatto male i suoi conti. Certamente acquistera' un po' di fama, ma non sara' una fama di cui andare molto fieri.
Gutmann se non altro era stato originale sella sua filippica contro Microsoft, confondendo il lettore con un articolo fiume corroborato da un'apparente serieta' scientifica e considerazioni piuttosto articolate. Randall invece ha scritto due articoletti davvero risibili, conditi di espressioni che trasudano astio gratuito nei confronti di Microsoft e che non hanno nessuna credibilita' tecnica al punto che persino Ina Fried (che e' nota per non essere proprio accondiscendente con Microsoft) ha subito risposto a Randall ricalibrando i toni e mettendo un freno alle affermazioni di Randall.

Randall forse sperava di arruolare altri adepti per la sua crociata contro Microssoft, ma rischia invece l'effetto contrario come dimostrato appunto dalla reazione di Ina Fried.
Chi non ama Microsoft sicuramente di fronte a un articolo come quello di Gutmann poteva pensare di aver trovato un valido argomento, in questo caso invece quello che vede e' un deliberato e immotivato attacco frontale privo di alcuna credibilita' e condito da un linguaggio quantomeno discutibile.

Dubito che persone non particolarmente fanatiche possano pensare di "schierarsi" con un personaggio del genere, piu' facile che ne prendano le distanze e inizino a pensare che questo gioco al massacro stia andando oltre i limiti del buon gusto e dell'intelligenza.
Basare tutte le proprie argomentazioni su un semplice ed evidente preconcetto non e' certo una strategia che possa ripagare alla lunga.

Persino il tanto vituperato Vista e' riuscito a riguadagnare stima e considerazione da parte di appassionati dei prodotti di Apple quali sono gli articolisti di ArsTechnica (le valutazioni sulle prestazioni di Photoshop CS4 in abbinata a Vista x64 e' prima ancora che un confronto tra Vista e Leopard una rivalutazione della bonta' di Vista).

Proseguire nella campagna denigratoria e diffamatoria dei prodotti di Microsoft senza portare dati oggettivamente verificabili non fara' che bene all'immagine di Microsoft perche' la gente non e' cosi' stupida come certi giornalisti pensano e non cadra' una seconda volta in questo giochino ormai logoro.

[Aggiornamento: Pare che stia avvenendo un'escalation nel fuoco incrociato all'interno di InfoWorld.
Peter Bruzzese ha scritto un altro articolo nel quale attacca nuovamente Randall citando un post di Derek Melber Greg Shields che a sua volta critica pesantemente un'altro articolo della saga anti-Windows 7 di Randall.]

giovedì 6 novembre 2008

Windows 7 pre-beta: quello che gli altri non mostrano.

Ve lo mostro io ;-)

Non e' parso anche a voi che dopo i primi giorni le notizie sulla pre-beta che apparivano sui vari blog fossero sempre la stessa minestra riscaldata?

Oggi mi sono deciso a scaricare l'iso della versione a 32 bit e l'ho installata sul desktop. L'installazione ci ha messo 20 minuti e ha riconosciuto praticamente tutto l'hardware dando questo performance index:



Non male eh? ;-)
Da notare che Windows 7 ha installato il driver ATI per la HD4850 e non un driver generico o made in Microsoft.

La prima cosa che ho fatto e' stato alzare il valore DPI per vedere come funziona la nuova DPI independence e devo dire che per quanto si veda che e' ancora work-in-progess promette davvero bene. Tutte le schermate che vedete in questo post sono con DPI con scaling al 125%.

Poi ho abilitato la Taskbar "nascosta", anche se so che e' parecchio diversa da quella che vedremo nella beta pubblica volevo comunque vedere l'effetto che fa.
E' chiaramente una versione incompleta e con qualche bug, ma l'impressione e' decisamente positiva.

Poi ho voluto verificare e' se Windows Explorer continua ad usare GDI o se invece usa gia' Direct2D e DirectWrite. Con mio gran rammarico usa ancora GDI anche se c'e' da dire che rispetto a Vista e' scomparso l'effetto "composizione", su Windows 7 la schermata appare ed e' gia' completa senza parti che vengono disegnate in un secondo momento. Il che da' una sensazione di velocita' rispetto a Vista, magari poi il tempo di apertura e' identico, ma si sa che l'impressione iniziale e' quello che porta a formulare buoni o cattivi giudizi su un prodotto.

A questo punto mi e' venuta voglia di provare il famoso problema tasto Windows + E tenuti premuti per qualche secondo.
Su Vista ha effetti deleteri, iniziano ad aprirsi decine di finestre di Explorer fino ad esaurire il massimo numero di elementi GDI allocabili per un singolo processo e a quel punto le finestre iniziano ad apparire prive di alcuni elementi e tutto inizia a rallentarsi fino al quasi blocco... bad!

Su Windows 7 si apre una sola finestra e per aprirne di altre bisogna rilasciare il tasto "E" e ripremerlo, si arriva ad aprire una 90ina di finestre prima di arrivare al limite dei 10.000 elementi GDI che credo sia il valore preimpostato nel registry (ma non ho controllato).
In compenso durante il processo di apertura delle finestre il tutto funziona molto rapidamente e senza strani effetti grafici come invece avviene su Vista.



Notare nell'immagine sovrastante i 9.552 GDI objects.



Anche la chiusura usando il comando Close Group procede senza intoppi.
Ma resto speranzoso che GDI sparisca dal desktop il prima possibile... illusione?
Vedremo.

L'altra cosa che volevo provare era il Media Player che supporta nativamente DivX/AVI e H.264.
L'ho provato con il trailer full HD in formato QuickTime di V for Vendetta.



Notate nulla? CPU all'1%, e wmplayer.exe e mfpmp.exe entrambi allo 0%.
Si direbbe che la decodifica H.264 viene delegata alla GPU, pero' il Task Manager nella parte di rappresentazione grafica del carico della CPU mostra dei picchi del 100%. Ho provato ad usare anche Process Explorer ma non si capisce esattamente cosa stia succedendo. Mi resta il dubbio che ci sia un errore nel Task Manager, ma e' comunque altamente probabile che ci sia il supporto per la GPU. Se qualcuno sa parli! ;-)

[Aggiornamento: ho installato Windows 7 e riprodotto il filmato H.264 anche sul MacBook sul quale di sicuro non puo' esserci accelerazione della GPU e come facilmente prevedibile il Task Manager mostra che la CPU viene usata tra il 20% e il 25%. Questo mi fa propendere per l'idea che sul desktop la GPU venga usata e che ci sia un qualche baco che causa i picchi d'uso della CPU]

Ho anche provato a vedere se per caso il nuovo Media Player supporta i Blu-Ray, ma come sospettavo non lo fa, peccato.

Un'altra cosa che ha qualche novita' ma che non avevo ancora visto da nessuna parte e' Windows Update che ora fornisce piu' informazioni e ha una UI piu' curata.



Tra l'altro c'era pure un aggiornamento per il driver dell'HD4850.

L'altra cosa che volevo verificare erano le modifiche alla UAC.
Adesso ci sono 4 livelli di notifica e il valore predefinito e' settato sul secondo partendo dal basso, quindi poche notifiche.

Pero' c'e' ancora presente una cosa che trovo inutile, ovvero il doppio avviso se ad esempio si vuole copiare un file in una cartella protetta.
Questo e' il primo avviso:



E a seguire c'e' il vero e proprio prompt della UAC.



Il primo dei due prompt mi pare del tutto superfluo, o sono io che non colgo il motivo per cui viene mostrato?

Quello che non avevo letto da nessuna parte e' che e' sparito il Secure Desktop. Anche andando nelle Local Security Policy non c'e' piu' la voce relativa con la quale lo si poteva abilitare/disabilitare. Questa davvero e' stata una sorpresa.

Tra le altre novita' piu' o meno significative anche una nuova On-Screen Keyboard, decisamente curata nella UI.



E per finire (almeno per ora) la PowerShell v2, ma questa non e' una novita' assoluta, si era gia' vista qualche mese fa.



Le barre blu non e' che mi piacciano molto, hanno uno stile che non c'entra nulla col resto della UI di Windows 7.

Ho poi provato a installare Crysis, tutto bene, tranne il fatto che non riesco a metterlo a tutto schermo, resta comunque dentro una finestra... mah! Comunque gira bene.

Complessivamente impressioni tutte positive, certo alcune cose sono ancora acerbe ma non ha senso giudicare cose che chiaramente sono ancora incomplete.

Adesso non resta che aspettare la beta pubblica ;-)

mercoledì 5 novembre 2008

Windows 7: OpenSearch.

La ricerca integrata di Vista e' gia' un bel passo in avanti rispetto a XP. Quante volte su XP non ci si e' ritrovati a cercare un documento in una cartella in mezzo a decine di altri documenti sapendo magari un termine presente nel nome del file ma senza che questa informazione ci fosse di molta utilita' se non scorrendo i file uno ad uno?

Con Vista basta digitare qualche carattere nella search box di Windows Explorer per trovare cio' che cerchiamo: un altro universo rispetto a XP.

In Windows 7 il search integrato aggiunge nuove funzionalita' tra cui una che mi pare davvero utile: il supporto per effettuare ricerche su fonti esterne al nostro PC. L'unico requisito e' che la fonte supporti lo standard OpenSearch.

Su Channel9 trovate un video nel quale si spiega tutto nei dettagli anche dal punto di vista di chi sviluppa il back end e vuole arricchire i risultati della ricerca con proprieta' custom oltre a quelle predefinite dalla standard.

Nella demo fanno vedere come il search sia integrato anche all'interno del dialog di apertura file di Word (o di qualunque applicazione che usa l'OpenFileDialog di sistema).

Mettiamo che uno voglia cercare un'immagine su internet da includere nel proprio documento Word, fino ad oggi le operazioni da fare erano:
- aprire il browser
- lanciare una ricerca
- selezionare un risultato
- salvare sul disco locale l'immagine trovata
- tornare in Word
- aprire l'OpenFileDialog e seleziona l'immagine appena salvata

In Windows 7:
- da dentro Word aprire l'OpenFileDialog
- selezionare la fonte della ricerca
- avviare la ricerca
- selezionare il risultato desiderato

Decisamente una funzionalita' motlo utile ;-)

[Aggiornamento: ecco qui l'OpenSearch all'opera con Flicker.]

B for Battery: qualche numero.

Come detto, sto facendo facendo alcuni test per capire come mai Vista sul MacBook consumi la batteria molto piu' rapidamente di Leopard.

A dire il vero, prima di leggere i risultati di AnandTech non mi ero mai accorto di differenze cosi' vistose nell'uso del mio MacBook.

Il primo test che sto facendo consiste nel riprodurre un filmato QuickTime tramite il QuickTime player che e' disponibile sia per Leopard che per Vista.
Il filmato e' un trailer in alta definizione del film "V for Vendetta", il file pesa circa 140 MB, e' compresso nel formato H.264 con risoluzione 1920x1080.

Sul display del MacBook lo riproduco con zoom al 50% e con il livello dell'audio di sistema a zero. Quest'ultima scelta e' motivata da due ragioni:

- preservare la mia sanita' mentale :)
- eliminare un'altra variabile dal contesto del cosumo

Il secondo motivo e' meno banale di quanto possa sembrare per il semplice motivo che il livello dell'audio e' parecchio diverso sotto Leopard e sotto Vista.
Con Leopard il volume massimo e' decisamente piu' alto che con Vista. Non so se si tratta solo di un aspetto legato al sistema operativo o se intervenga in qualche modo il firmware, fatto sta che la cosa si nota parecchio e quindi ho preferito rimuoverla dall'equazione.

Per il resto ho lasciato WiFi, bluetooth e tutto il resto acceso.

L'altra cosa che non avevo mai notato e che invece mi e' apparsa evidente dopo aver fatto alcuni test e' che a parita' di livello di luminosita' il display e' molto piu' luminoso quando si usa Vista.

Il controller della luminosita' e' fatto da Apple anche per Vista, e sostanzialmente e' un pezzo di software che parla col firmware (Apple usa EFI e non BIOS).
Ci si aspetterebbe che la luminostia' sia del tutto indipendende dal sistema operativo, vada per i colori che cambiano a seconda del profilo colore selezionato e infatti sul Leopard sono piu' caldi mentre su Vista sono un po' piu' freddi, ma non e' certo questa la differenza che sorprende.
Invece trovo del tutto irragionevole che il controller della luminostia' sia diverso a seconda del sistema dato che e' scritto da Apple e che non ci sono motivi per cui debba essere diverso.
Vista sostanzialmente non mette bocca su questo parametro, non fa altro che interfacciarsi all'utility di Bootcamp che a sua volta parla con EFI.

Anche portanto la luminosita' a zero la diffenza tra Vista e Leopard e' notevole.
Nel caso di Leopard il monitor risulta virtualmente spento, anche se ponendosi quasi paralleli allo stesso si riesce ad intravedere le immagini del video, soprattutto quelle piu' chiare, comunque risulta evidente che il display non e' spento del tutto.

Con Vista non serve neppure mettersi di lato, anche frontalmente si vede benissimo che il display non e' spento e i fotogrammi piu' chiari si vedono chiaramente.

Dato che il consumo del display aumenta con l'aumentare della luminosita' cio' significa che siamo gia' incappati in un primo problema, ovvero se misuriamo la durata della batteria a parita' di livello di luminosita' in realta' stiamo confrontando mele con pere perche' sotto Vista il display sta consumando di piu' avendo una luminosita' maggiore.

Ecco qualche numero per iniziare a ragionare.

Autonomia di Vista con:

display al 100% e profilo batteria High Performance: 2:14.
display al 100% e profilo batteria Balanced: 2:24.
display al 100% e profilo batteria Power Saver: 2:30.

display al 50%: e profilo batteria Balanced: 2:30.

Autonomia di Leopard con:
display al 100% e profilo equivalente al Balanced: 2:35.
display al 50% e profilo equivalente al Balanced: 2:40.

Per curiosita' ho provato anche XP con profilo Portable/Laptop e display al 100%: 1:45.

La prima cosa che balza all'occhio e' che siamo ben lontani dai risultati di AnandTech nei quali la riproduzione DVD su Vista ha un'autonomia della meta' rispetto a Leopard.

L'altra cosa e' che il cambio di profilo della batteria ha effettivamente degli effetti sull'autonomia della batteria anche se non cosi' vistosi come magari ci si potrebbe aspettare.

Quello che e' inatteso e' che XP abbia una performance cosi' scarsa anche se c'e' da dire che sotto XP l'uso della CPU da parte del QuickTime player e' molto piu' intenso che sotto Vista. A questo punto ho provato a usare VLC al post del QuickTime player e indovinate un po'? 2:25 di autonomia!

Le miei prime conclusioni sono che: l'autonomia e' fortemente condizionata dal software che si sta usando, e il test con XP ne e' la prova.
Diminuendo la luminosita' del 50% si aumenta l'autonomia di meno del 5%.
Che ruolo giochi il firmware nell'equazione dell'autonomia non e' di facile individuzione.
Se la riproduzione di un filmato da' risultati cosi' diversi rispetto alla riproduzione di un DVD viene il sospetto che la causa sia in qualche modo la gestione di basso livello della periferica e non un problema intrinseco del sistema operativo.

I pochi test che ho effettuato servono solo per dare una prima bozza del contorno del problema.
Analisi piu' precise richiederebbero misurazioni dei consumi istantanei tramite amperometro, ma purtroppo il sistema di alimentazione del Mac non rende facile questo tipo di misurazione.
Sto valutando se usare PowerTop sotto Linux per valutare in modo piu' accurato i consumi delle varie periferiche/componenti.