sabato 10 aprile 2010

iAd: iniquita' e abuso di posizione dominante.

Con iAd, il "rivoluzionario" sistema di pubblicita' per iPhone, Apple ha fatto outing: Steve Jobs soffre di avidita' compulsiva.

Per riuscire a far digerire ai suoi utenti quest'ennesima trovata succhia soldi, Jobs ci ha regalato una delle sue migliori performance in termini di faccia di tolla: iAd e' pensato per il bene degli utenti e degli sviluppatori, serve a mantenere il piu' alto possibile il numero di applicazioni gratuite facendo al contempo guadagnare gli sviluppatori. Jobs potrebbe dare lezioni a Vanna Marchi...

Ad oggi ci sono 185.000 applicazioni per iPhone... si sentiva la mancanza di uno strumento che stimola ancora di piu' a creare applicazioni in stile iFart illudendo gli sviluppatori di poter fare facili guadagni grazie alla pubblicita'.

E come se non bastasse, Jobs si prende il 40% degli introiti pubblicitari... un po' come se le case automobilistiche pretendessero la tangente dal benzinaio che vi fa il pieno o dal gommista che vi cambia i pneumatici...

E' vero che Apple ha dei costi dato che fornisce la piattaforma di distribuzione delle applicazioni, ma gia' oggi chi vuole la propria applicazione sullo store paga $99 annui anche se l'applicazione e' gratuita, e se proprio proprio Apple voleva una fetta degli introiti pubblicitari... beh 40% e' puro strozzinaggio.

In tutta questa storia Apple e' quella che di sicuro ci guadagna grazie all'abuso della sua posizione dominante. Ci guadagnera' sicuramente qualche software house, ma tante altre saranno risucchiate nel marasma della mediocrita' e quelle che oggi sviluppano applicazioni a pagamento di certo non ne saranno avvantaggiate, anzi, saranno le prime a doversi convertire al nuovo modello. Ci perdono di sicuro gli utenti che avranno un peggioramento dell'esperienza di utilizzo dato che si vedranno apparire banner dinamici ogni 3 minuti.
Ci perderanno i carrier che vedranno aumentare il traffico (le pubblicita' potranno avere al loro interno anche video) senza un ritorno economico proporzionale... a meno che Jobs non abbia avuto la brillante idea di abilitare lo streaming di iAd anche quando si e' in roaming!!!

Ed entrando nella sfera delle supposizioni: quanto scommettiamo che prima o poi iAd comparira' non solo nelle applicazioni gratuite? E vogliamo pure scommettere che Apple iniziera' a rifiutare applicazioni che tentino di utilizzare sistemi pubblicitari alternativi ad iAd?

E come per tante altre "rivoluzionarie" invenzioni di Apple... avrei voluto vedere la reazione di utenti e media se Microsoft avesse presentato un modello analogo per inserire le pubblicita' nei software terze parti, pretendendo il 40% degli introiti!

Citando uno dei miei nuovi idoli: go screw yourself Apple.

4 commenti:

  1. Spero solo che esca al piu presto possibile WP7,
    solo quello ci può salvare.

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  2. >Steve Jobs soffre di avidita' compulsiva.

    I CEO di tutte le altre aziende invece no. :-D

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  3. > Spero solo che esca al piu presto possibile WP7,
    solo quello ci può salvare.

    Sperando che Microsoft non implementi un simile di iAd.

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  4. > I CEO di tutte le altre aziende invece no. :-D

    Chi troppo vuole... nulla stringe...
    Ci sono dei limiti che vanno rispettati, l'ingordigia di Jobs non ha piu' freni come ben dimostrato da iAd...

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